Lampedusa. Rifiuti invadono l’isola, il M5S Lampedusa-Linosa: “Continue emergenze, sfruttamento dei lavoratori e del territorio, e bollette salatissime per gli isolani”

Lampedusa. Rifiuti invadono l’isola, il M5S Lampedusa-Linosa: “Continue emergenze, sfruttamento dei lavoratori e del territorio, e bollette salatissime per gli isolani”

Negli ultimi sette anni gli operatori ecologici di Lampedusa e Linosa hanno percepito lo stipendio con ritardi che vanno dai 3 ai 6 mesi, umiliazioni, offese, ricatti e minacce. I lavoratori adesso hanno deciso di alzare la testa in maniera definitiva e avviato una serie di azioni che possano portare al pagamento degli stipendi arretrati.

Dopo 3 giorni di sciopero, questa mattina un responsabile dell’ISEDA si è recato in discarica per requisire tutte le chiavi dei mezzi e della discarica annunciando il licenziamento in massa dei lavoratori, comportamento che conferma l’atteggiamento tenuto in questi anni dalle ditte.

Da anni l’amministrazione comunale di Lampedusa e Linosa lamenta il fatto che le ditte sono inadempienti rispetto ai pagamenti e al servizio di raccolta e trasferimento rifiuti, le ditte invece scaricano al Comune la responsabilità sui mancati pagamenti.

Di fatto, le ditte sono tenute a pagare gli stipendi agli operai anche se non ricevono i fondi dal Comune ma bisogna sottolineare il fatto che l’amministrazione comunale ha prorogato il servizio alle stesse ditte per più volte (senza gara d’appalto). L’ultima proroga è avvenuta il 30 giugno c.a., proprio mentre i lavoratori erano sotto il palazzo di città a protestare.

E’ stata aperta un’inchiesta sulla gestione dei rifiuti in Sicilia da parte di una commissione bicamerale che presto verrà pubblicata.

In audizione è stato ascoltato anche l’ex sindaco di Racalmuto Petrotto che ha messo in luce le connessioni tra le ditte che gestiscono il servizio dei rifiuti, in particolar modo dell’Ato AG2 di Agrigento, e figure politiche come Angelino Alfano e Calogero Firetto, “C’è infatti il capitolo dei compari, uno su tutti, Sergio Vella. Il
Vella, compare d’anello di Angelino Alfano, si occupa di rifiuti speciali e pericolosi ed è titolare di una delle ditte agrigentine che, da qualche decennio a questa parte, con gara o senza gara, più o meno legittimamente, ha avuto l’esclusiva riguardo allo smaltimento di ogni genere di rifiuto; con guadagni per svariate centinaia di
milioni di euro, realizzati assieme alla società ISEDA, di Giancarlo Alongi, primo cugino e sponsor politico dell’attuale sindaco di Agrigento, Calogero Firetto. Tali compari e cugini, assieme al gestore della più grande discarica privata siciliana, quella di Siculiana-Montallegro, gestita dal vice presidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro, hanno fatto affari d’oro, lucrando sulle varie emergenze rifiuti, anche su quella attuale” (tratto da https://www.siciliacronaca.it/index.php/agrigento/435-la-spy-story-di-angelino-alfano-famiglia-compari-e-galoppini).

Ribadiamo la nostra solidarietà ai lavoratori e auspichiamo una gestione comunale del servizio di raccolta e trasferimento rifiuti che ad oggi costa 3 milioni di euro circa l’anno al comune, continue emergenze, sfruttamento dei lavoratori e del territorio di Lampedusa e di Linosa, nonché bollette salatissime per gli isolani.

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