L’era del “crowd funding”: così idee e progetti diventano realtà

<strong>L’era del “crowd funding”</strong>: così idee e progetti diventano realtà

Intervista a Marco Cannizzaro (fondatore di GeoStockPhoto) e Gaspare Scherma (co-fondatore).

“L’unione fa la forza”, recita un antico proverbio italico. Soprattutto in tempo di crisi, aggiungiamo noi, dove racimolare fondi per avviare un progetto risulta essere un’impresa titanica. Ma una soluzione sembra esserci: da qualche anno, infatti, sul web si stanno moltiplicando i casi di crowd funding, vale a dire il “finanziamento della folla”.

Starteed GeoStockPhoto
Starteed GeoStockPhoto

Il funzionamento è semplice: la gente, sfruttando le potenzialità di internet, contribuisce con somme di denaro contenute a sostenere progetti che altrimenti faticherebbero a partire. In cambio il “donatore” riceve un “regalo”: un libro nel caso si sostenga una casa editrice, una cena qualora si contribuisca all’apertura di un ristorante e così via.

A Torino, un gruppo di ragazzi siciliani del Politecnico sta lavorando da un anno a www.geostockphoto.com, un sito che permette agli appassionati di fotografia di caricare gratuitamente immagini di alta qualità e quindi venderle in modo semplicissimo.

«Il progetto è ambizioso – spiega Marco Cannizzaro, fondatore di geostockphoto – ma per portarlo avanti servono risorse finanziarie. Per questo abbiamo pensato che ogni utente potrà contribuire allo sviluppo di geostockphoto donando una cifra di almeno 5 euro: in cambio offriremo dei crediti per acquistare le foto caricate sul nostro sito».

Gaspare Scherma, palermitano, è il co-fondatore del sito: «Abbiamo avuto un’idea, l’abbiamo realizzata e ora vogliamo portare il progetto ai suoi massimi livelli, farlo diventare a tutti gli effetti il nostro lavoro. Crediamo che geostockphoto possa diventare un punto di riferimento per fotografi professionisti e appassionati.

Per chiunque fosse interessato il link con maggiori informazioni è il seguente http://www.starteed.com/projects/1232/geostockphoto

Grazie al crowd funding il nostro sogno può diventare realtà».

 

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