Oggi Palermo si fermerà ancora una volta per ricordare le vittime che, 33 anni fa, furono assassinate barbaramente da un attacco mafioso uccidendo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. La giornata si aprirà alle 9.30 con l’apertura del Museo del Presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a Palazzo Jung, curato dalla Fondazione Falcone che punta a restituire il senso di una memoria viva.
«È fondamentale rompere il legame perverso che lega la società palermitana alla mafia – dice Maria Falcone -. Fino a quando il ragazzo di quartiere andrà a cercare il boss per ritrovare il motorino rubato, quel cordone ombelicale non verrà rotto. Giovanni diceva che la mafia sarà vinta quando la città non darà più il consenso alla mafia».
Attesi, tra gli altri, i ministri Carlo Nordio (Giustizia), Matteo Piantedosi (Interno), Giuseppe Valditara (Istruzione), il presidente della Regione Renato Schifani, il sindaco Roberto Lagalla e il presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo.
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