Greenpeace, in Sicilia per le trivellazioni nel mare. “U mari nun si spurtusa”

Last updated on Ottobre 3rd, 2012 at 12:44 pm

Greenpeace, no trivelle nel Canale di Sicilia

Il tour siciliano di Greenpeace approda nella Valle dei templi, lanciando un chiaro messaggio “U mari nun si spurtusa”. Stendendo uno striscione con la scritta “No trivelle nel Canale di Sicilia”, gli attivisti hanno trovato la condivisione del sindaco Marco Zambuto che ha infatti firmato l’appello per bloccare le perforazioni petrolifere nel Canale.

Ieri sera il vicesindaco Piero Luparello, raggiungendo il gazebo allestito a San Leone, ha proceduto con l’immissione del suo nome nell’appello promosso da Greenpeace. All’iniziativa ha aderito anche l’associazione culturale “Il Tamburino”. “Estrarre petrolio al largo di queste coste è pura follia- commenta Giorgia Monti, responsabile campagna Mare di Greenpeace Italia – stiamo mettendo a rischio non solo il mare e la sua biodiversità, ma anche un patrimonio culturale unico al mondo. Questi templi rappresentano la civiltà millenaria del Mediterraneo che abbiamo il dovere di preservare contro l’attacco di magnati del petrolio senza scrupoli”. Trenta, ad oggi, i sindaci che hanno aderito alla campagna di Greenpeace I volontari di Greenpeace riuniti nella Valle dei templi per mostrare gli striscioni di protesta contro le trivellazioni nel Mare Mediterraneo per chiedere al Ministero dell’Ambiente l’istituzione di una Zona di Protezione Ecologica e bloccare le richieste di trivellazioni nel mare siciliano. Venerdì a Sciacca, che sarà anche la prossima tappa del tour “U mari nun si spirtusa”, si terrà il secondo appuntamento a cui sono invitati tutti i sindaci dei comuni che si affacciano sul Canale per discutere e fermare la corsa all’oro nero.

Hanno già aderito all’inizitiva i comuni di Palermo, San Vito Lo Capo, Erice, Favignana, Pantelleria, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Sciacca, Siculiana, Realmonte, Gela, Vittoria, Ragusa, Pozzallo, Noto, Caltanissetta, Enna, Trapani, Pachino, Marsala, Lampedusa e Linosa, Modica, Scicli, Custonaci, Butera, Ispica, Licata, Porto Palo di Capopassero, Acate, Agrigento.

Hanno aderito anche: Alessandro Aricò, Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente; Angelo Pizzuto, Commissario straordinario del Parco delle Madonie; On. Vincenzo Marinello Parlamentare dell’Assemblea Regionale Siciliana; Francesco Aiello, Assessore Regionale per le Risorse Agricole e AlimentariAgci-Agrital Sicilia; LegaCoop Sicilia; LegaCoop Pesca Sicilia; Comitato Stoppa la Piattaforma; Associazione Apnea Pantelleria Onlus; Associazione L’AltraSciacca, Consorzi di ripopolamento ittico di Agrigento e Siracusa.

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