Nella mattinata di ieri, è crollata una parte del cratere dell’Etna.
Dopo l’intensa attività notturna nel cratere di Sud Est del vulcano più alto d’Europa, il crollo ha prodotto un notevole flusso di materiale vulcanico, una vera fontana di lava associata a una nube eruttiva alta chilometri. Il tremore, che nel pomeriggio si è andato affievolendo, originava da una quota di circa 2.800 metri sul livello del mare, in prossimità del cratere Sud Est. L’intensa attività è stata percepita fino a Catania ma, nonostante tutto, l’aeroporto di Catania Fontanarossa è rimasto pienamente operativo senza ripercussioni sui voli.
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