Agira, Città De.Co.

Last updated on Gennaio 26th, 2014 at 06:38 pm

La Cassatella di Agira, dolce prelibato del territorio.

Le cassatelle di Agira sono dolci del territorio della pasticceria ennese, originari della cittadina di Agira ma diffusi non solo nella provincia di Enna, ma anche in gran parte della Sicilia orientale.

cassatelle_agiraE’ stata ufficialmente riconosciuta e inserita nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf).

Dato che il prodotto è molto laborioso e necessita di parecchi passaggi custoditi gelosamente e tramandati di generazione in generazione, le manifatture di questo dolce variano sensibilmente. Recentemente si assiste ad un notevole proliferare di imitazioni che nulla hanno a che fare con il prodotto originario.

L’originalità e tipicità del prodotto va verificata nelle sue dimensioni che sono tipicamente di 10 x 6 cm, inoltre l’impasto deve essere morbido e non asciutto o secco, non deve prevalere sclusivamente il gusto del cioccolato o cacao, infatti, bisogna avvertire al palato anche il gusto della mandorla e infine la pasta frolla non deve essere biscottata o molliccia.

La cassatella di Agira è un dolce di origini molto antiche, tipico esempio della cucina tradizionale agirina.

Nella millenaria storia di Agira, la cultura che senza dubbio ha influito maggiormente sulla nascita della cassatella di Agira è quella spagnola; alla quale verosimilmente si sono aggiunti elementi agropastorali e del ceto nobiliare (baronali). Infatti, le commistioni di ambienti economici ricchi e poveri, avrebbero fatto convergere nella tradizionale cassatella di ricotta preesistente elementi nobili come le mandorle e il cacao. Mentre la farina di ceci, con il ruolo di addensante naturale del ripieno, è molto economico negli ambienti rurali siciliani ed ampiamente disponibile.

Questa è un’ipotesi suggestiva sulla quale pur non avendo documenti storici di conforto, essa però è del tutto compatibile con gli elementi della tradizione a disposizione.

Alle cassatelle di Agira, è dedicata una sagra che si svolge nel paese natio di Diodoro Siculo, Agira appunto, dal 15 al 17 novembre 2013. All’interno della manifestazione una Tavola rotonda, voluta dall’Amministrazione Comunale, per discutere di territorio e valorizzazione delle sue risorse.

Con l’occasione verrà presentato anche ad Agira il format GeniusLoci Un percorso inedito che mette a sistema l’azione consolidata del D.A. n. 77 del 26 luglio 2005, il Registro delle Eredità Immateriali (REI) e l’azione innovativa per la valorizzazione e la promozione dell’identità e dell’unicità dei territori, attraverso la De.Co. (Denominazione Comunale) un atto politico, nelle prerogative del Sindaco.

Si tratta di un percorso che vuole salvaguardare e valorizzare il locale rispetto al fenomeno della globalizzazione, la quale tende ad omogeneizzare prodotti e sapori.

Il percorso sulla De.Co. prevede un modello dove gli elementi essenziali di relazionalità, che rappresentano la vera componente innovativa, sono Territorio-Tradizioni-Tracciabilità-Trasparenza- Tipicità (Tipicità, intesa come Specificità).
Un concreto strumento di marketing territoriale, soprattutto un importante opportunità per il recupero e la valorizzazione delle identità locali. Un percorso condiviso e da condividere con il territorio, che molte amministrazioni lungimiranti stanno percorrendo.
Il format elaborato della Lurss è composto da 10-12 steps tra i quali “Ambasciatore dellʼidentità territoriale” e “Custodi dell’identità territoriale” i quali sono destinati ad assolvere a un ruolo fondamentale, comunicare e far conoscere il territorio, il quale assume un importanza crescente anche nei confronti del visitatore, e del viaggiante, che ritrova nel prodotto, un insieme di valori, ivi compresi quelli identitari.

Obiettivo è costruire spirito di squadra, per la tutela dell’identità dei luoghi e il recupero dell’unicità territoriale come opportunità.

Ho avuto modo anni addietro, di assaggiare e gustare il prelibato dolce.

Ricordo che era uno di scambio di dolci, con una mia amica, io ricambiavo con le mitiche “Minni di Virgini” anch’esse De.Co. L’auspicio, la vera sfida, è riuscire a realizzare una rete di Città De.Co. per valorizzare quei prodotti di nicchia che inducono gli appassionati viaggiatori ad andare ad acquistare e degustare e/o apprezzare i prodotti nelle loro zone di produzione, per promuovere l’offerta integrata “del” e “nel” territorio, piuttosto che mettere su strada le merci, prendendo in prestito l’affermazione di Daniela.
La cassatella un dolce impossibile da descriverne il gusto, vanno solo degustati assaporati e valorizzati.

 

Ecco la ricetta

Ingredienti: per 30 cassatelle circa
Per il ripieno
250gr.di zucchero
45gr. di cacao amaro
75 gr di cacao dolce
300 gr di mandorle tostate e macinate
50 gr di farina di ceci (ceci tostati e macinati)
375 gr di acqua
La punta di un cucchiaino di cannella in polvere
Una bustina di vaniglina
La buccia di 1/2 limone
Per la frolla
625 gr di farina 00
225 gr di strutto a temperatura ambiente
Un uovo intero
185 gr di zucchero
100 gr di acqua
Una bustina di vaniglina
La punta di un cucchiaio di cannella in polvere
La buccia di 1/2 limone
zucchero zefiro Q.b. per spolverare

Procedimento:
La prima operazione da fare è quella di tostare le mandorle e i ceci perciò accendiamo il forno a 180° e quando ha raggiunto la temperatura inforniamo le mandorle e i ceci adagiate su una teglia e tostiamo 20 min. girandole durante la cottura.
Prepariamo la pasta; versiamo nel boccale la farina e lo strutto e impastiamo 30 sec. vel. 5, aggiungiamo tutti gli altri ingredienti e impastiamo 3 min. vel spiga spatolando se necessario.
Togliamo l’impasto dal boccale formiamo una palla e mettiamo a riposare in frigo per almeno 12 ore. (io l’ho lasciato riposare 24 ore).
Senza lavare il boccale maciniamo i ceci 50 sec. vel 10 e mettiamo da parte ,versiamo le mandorle e la buccia di limone nel boccale e tritiamo 1 min. a vel. 10 raccogliamo con la spatola e ripetiamo l’operazione di tritatura per altre due volte 20 sec. vel. 6 in modo da raffinare bene il trito.
Aggiungiamo adesso al trito di mandorle l’acqua e lo zucchero e portiamo a bollore 7 min. 100° vel. 3 passato questo tempo impostiamo 10 min. 100° vel 3 e aggiungiamo con le lame in movimento a vel. 3 i due tipi di cacao ai quali avremo aggiunto la bustina di vaniglina e la punta di cannella, quando saranno amalgamati del tutto, aggiungiamo la farina di ceci (condensante naturale) e facciamo cuocere i restanti min. sempre a 100° vel.3.
Togliamo la farcia dal boccale e versiamola in una ciotola di ceramica a raffreddare avendo l’accortezza di mescolare spesso con un cucchiaio di legno per evitare che si indurisca la superficie.
Passate le ore di riposo della pasta procediamo per confezionare le cassatelle;
Accendiamo il forno a 175° e portiamo a temperatura.

Stendiamo la pasta sul piano di lavoro ben infarinato, tagliamo con l’apposito attrezzo dei dischi di pasta del diametro di 10 cm

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