Ponte sullo Stretto: altri 2 anni di verifiche

<strong>Ponte sullo Stretto</strong>: altri 2 anni di verifiche
Ponte sullo Stretto

Il Consiglio dei ministri ha prorogato di circa 2 anni i termini per l’approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo Stretto peri verificarne la fattibilita’ tecnica e la sussistenza delle effettive condizioni di bancabilita’.

Se non si trovasse una soluzione, informa Palazzo Chigi, scattera’ la revoca dei contratti in corso tra la concessionaria Stretto di Messina spa e il contraente generale, con il pagamento delle sole spese effettuate e con una maggiorazione limitata al 10%.

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10 Risposte per Ponte sullo Stretto: altri 2 anni di verifiche

  1. Nichi Vendola:
    “Pensavamo fosse un capitolo finito pensavamo fosse chiaro che il progetto è insostenibile e irrealizzabile. Invece no. Il centrosinistra ha un’altra decisione da prendere con urgenza non appena sarà al governo del Paese”

  2. Altero Matteoli:
    “Approfondiremo il provvedimento del governo. Intanto, registriamo con favore che il Ponte sullo Stretto di Messina non verrà cancellato e che sarà il prossimo governo a doversi assumere la decisione finale. È certo che se il centrodestra tornasse a guidare il Paese il Ponte sarebbe realizzato perché è un’opera che serve alla Sicilia, al Sud e all’Europa”

  3. Idv:
    “Scellerata. Solo così si può definire la scelta del governo di rinviare di due anni la decisione sulla fattibilità del Ponte di Messina”

  4. Giuseppe Zamberletti (presidente della società pubblica concessionaria dell’opera):
    “C’é un interesse accertato del fondo sovrano China Investment Corporation, ma anche di imprese di costruzione e fornitura cinesi, alla realizzazione del Ponte. I due anni dati dal governo serviranno proprio a vagliare «tutte le possibilità offerte dal mercato finanziario soprattutto extraeuropeo”

  5. Legambiente:
    “Il governo deve bloccare subito tutto, senza rinvii. Si tratta di un’opera tecnicamente irrealizzabile e dai costi insostenibili”

  6. Angelo Bonelli Verdi:
    “Com’è possibile che un governo che taglia i fondi per l’assistenza ai malati di Sla, non cancelli immediatamente un’opera che costerà 8,5 miliardi e che rappresenta la sagra dello spreco e dell’inutilità”

  7. Giuseppe Zamberletti (presidente della società pubblica concessionaria dell’opera):
    “I cinesi sarebbero disposti a investire nella costruzione del Ponte sullo Stretto. Il presidente della societa’, ci sono capitali cinesi pronti a finanziare l’opera, facendo i nomi della China investment corporation (Cic), fondo sovrano di Pechino, e di societa’ di costruzioni come la China communication and construction company (Cccc). Quest’ultima sarebbe anche interessata alla piattaforma logistica Gioia Tauro-Trapani”

  8. ANSAI cinesi sarebbero disposti a investire nella costruzione del Ponte sullo Stretto. Il presidente della societa’, Giuseppe Zamberletti, sostiene che ”ci sono capitali cinesi pronti a finanziare l’opera”, facendo i nomi della China investment corporation (Cic), fondo sovrano di Pechino, e di societa’ di costruzioni come la China communication and construction company (Cccc). Quest’ultima sarebbe anche interessata alla piattaforma logistica Gioia Tauro-Trapani.

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