Rispettare l’ambiente spendendo meno?. Oggi si può. Fai attenzione alle nuovo etichette energetiche

<strong>Rispettare l’ambiente spendendo meno?</strong>. Oggi si può. Fai attenzione alle nuovo etichette energetiche
Le nuove etichette energetiche

Volete rispettare l’ambiente e nello stesso tempo volete avere una bolletta meno pesante? Tutto ciò è possibile facendo attenzione alle nuove etichette energetiche. Per i consumatori uno strumento in più per consumare in maniera più intelligente.

La direttiva europea quadro (92/75/Cee) che prevedeva una precisa lista di prodotti per i quali i consumatori dovevano ricevere informazioni armonizzate riguardo all’eco-efficienza è stata novellata con la direttiva quadro 2010/30/Ue del 20 maggio con cui l’etichettatura energetica è stata estesa a tutti gli apparecchi che consumano energia in fase di utilizzo (quindi anche ai televisori) e anche a quei prodotti che, quando installati, danno luogo a risparmi energetici, come gli infissi o le finestre. Se prima l’etichetta classificava i prodotti in classi energetiche dalla A alla G, dove la A costituiva la classe più efficiente e la G la meno performante, la legislazione europea appena rivista introduce nuove classi energetiche fino alla A+++, per adattare l’etichetta ai progressi tecnologici e per promuovere un’ulteriore differenziazione in termini di efficienza energetica.

La vecchia etichetta  non era in grado di mettere in evidenza i progressi tecnologici introdotti negli ultimi anni. La maggior parte dei prodotti immessi sul mercato era in grado di offrire prestazioni migliori di quelle contemplate dal vecchio schema e le classi più basse erano diventate obsolete. L’etichetta è uniforme per tutti gli elettrodomestici della stessa categoria. Questo permette ai consumatori di confrontare facilmente le caratteristiche distintive di un apparecchio, come il consumo energetico, il consumo di acqua o la sua capacità. Elementi comuni a tutte le etichette sono: – etichetta uniforme in tutti i 27 stati dell’UE, – frecce colorate per differenziare i prodotti (verde scuro: alta efficienza energetica  ; rosso: bassa efficienza), – classi energetiche aggiuntive: A+, A++, A+++ , – nome del produttore o del marchio e identificazione del modello, – pittogrammi che mettano in luce performance e caratteristiche, – consumo energetico annuale in kWh. I pittogrammi possono variare a seconda del tipo di elettrodomestico. Ma cosa sono i pittogrammi? I pittogrammi (ovvero piccole rappresentazioni grafiche di un concetto) informano i consumatori sulle caratteristiche e sulle prestazioni di un prodotto. Rappresentano un modo più semplice ed efficace per comunicare con i consumatori. I pittogrammi sono gli stessi in tutti i 27 Paesi dell’Unione Europea e non richiedono traduzioni nelle lingue nazionali.

In sintesi, ora esiste un’unica etichetta energetica europea. I primi regolamenti delegati (Gazzetta ufficiale europea del 30 novembre scorso) di attuazione della direttiva di maggio riguardano quattro specifiche categorie di grandi elettrodomestici – lavastoviglie, frigoriferi (inclusi congelatori e frigocongelatori), lavatrici e televisori – e sono entrati in vigore il 20 dicembre scorso. Prevedono che la nuova etichetta venga applicata entro il 2011 (il 30 novembre per frigoriferi e televisori e il 20 dicembre per lavatrici e lavastoviglie), ma già da subito ai produttori è stata data facoltà di immettere volontariamente sul mercato prodotti con la nuova classificazione.

Quanto alla rispondenza del prodotto ai requisiti fissati dai regolamenti, il sistema prevede un’autocertificazione da parte del produttore accompagnata da un obbligo di verifica ex post da parte degli stati membri presso specifici laboratori prova. Scegliere un elettrodomestico ad elevata efficienza energetica può comportare una spesa iniziale maggiore, ma si ripaga in termini di costi sulla bolletta e, in alcuni casi, del consumo d’acqua. Un uso più razionale dell’energia ci permette, quindi, di mantenere il livello di vita al quale siamo abituati senza inutili sacrifici, di ridurre i consumi irrazionali di energia e di conseguire significative riduzioni degli sprechi energetici contribuendo ad un ambiente più pulito.

 

Alfonso Fiumarella

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