Nati per crescere, combattiamo la cultura della morte

<strong>Nati per crescere</strong>, combattiamo la cultura della morte

Qual è il luogo più a rischio per la vita? Credete l’autostrada, l’aeroporto? No,oggi, il luogo più a rischio per la vita umana è il seno materno. Centomila non ne escono vivi in Italia e dicono 40 milioni nel mondo. Per questo, tuffandosi dentro di se,  bisogna ripetere forte: “Io ci sono”. L’essere è un ricevere vita. Il tempo è una finestra e la nostra vita transita dentro questa finestra per un tempo limitato. La nostra vita va verso l’oltre, il mistero o per chi a fede  verso la rinascita. Si deve assaporare questo limite con la gioia di esserci poiché questo esserci è un regalo. La vita è un dono.

“Nati per crescere”

Con questi concetti il Dott. Giuseppe Anzani, Vice Presidente Nazionale del Movimento per la Vita, ha aperto l’incontro tenutosi a Menfi (AG) dal titolo “Nati per crescere”. Un evento, organizzato dal Centro Aiuto alla Vita di Menfi che ha visto anche l’importante presenza della Dott.ssa Giuseppa Petralia, Presidente Federazione Regione Sicilia Movimento per la Vita.

Un evento volto a sensibilizzare e trattare l’importante ruolo dell’essere nuovo, cioè il figlio e quindi della Vita e sottolineare la rilevanza dei CAV per sostenere la maternità, contro l’aborto visto come un semplice intervento e contro l’abbandono.

Una sfida quello del Movimento per la Vita contro la cultura della morte che come ha dichiarato la Dott.ssa Petralia: “Deve essere sostenuta dalle istituzioni nazionali e regionali per creare una rete volta a sostenere ogni madre, ogni bimbo”. Non si fa mai abbastanza ma occorre evidenziare l’essenziale apporto dei volontari che si spendono contro questa cultura della morte dilagante”

Ecco le interviste per Tempi e Terre al Dott. Francesco Sutera, Presidente Cav di Menfi; al Dott. Giuseppe Anzani, Presidente Nazionale del Movimento per la Vita e alla Dott.ssa Giuseppa Petralia, Presidente Federazione Regione Sicilia Movimento per la Vita

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