Gaffe, scandali, presenza e comunicazione. Adesso la politica si fà in Rete

<strong>Gaffe, scandali, presenza e comunicazione</strong>. Adesso la politica si fà in Rete

Last updated on Gennaio 15th, 2013 at 01:25 pm

Ci sono voluti anni, ma alla fine anche i politici italiani si sono fatti contagiare dalla web mania. O meglio, hanno capito che non sfruttare le potenzialità della Rete, specie in tempo di campagna elettorale, è un vero peccato digitale.

Politici e partiti a caccia di elettori sul web: “Nel bene o nel male, l’importante è che se ne clicchi”

Politicounts è un sito che, grazie al proprio algoritmo, aggrega in un valore unico i tratti determinanti della presenza di un politico sui social media: fans, like e “Parlano di te” su Facebook, follower su Twitter, visualizzazioni di video su Youtube, pagine web rintracciate da Google e Bing.

La classifica, aggiornata in tempo reale, non è dunque stilata in base al grado di consensi. Si può guadagnare il podio della popolarità anche a seguito di uno scandalo o di una gaffe. Così, attualmente Silvio Berlusconi è in testa con un Politirank 6.330,43.

Proprio il Cavaliere che in questi giorni si è guadagnato un altro primato: la palma assegnata da Pagella Politica che lanciato un sondaggio Web per scegliere la “Panzana dell’anno”. La più votata è stata quella di Berlusconi pronunciata durante “La Telefonata” di Belpietro. L’ex premier ha dichiarato che «l’Italia ha un attivo di 6.600 miliardi», ed «è la seconda economia più solida dopo la Germania».

Al 2° e 3° posto della classifica di Politicounts, Nichi Vendola (4.840,03) e Matteo Renzi (3.880,48).

Mario Monti – che ha avviato la campagna elettorale lanciando l’operazione “Web Alfieri” sul sito peragendamonti.it che dà agli internauti la possibilità di contribuire alla nascita della Terza Repubblica – è stabile al 4° posto (2.246,99) mentre Bersani perde 3 posizioni scivolando al 10° posto per fare spazio nella top ten a Nicole Minetti, Vittorio Sgarbi e Mara Carfagna.

Per misurare il grado di penetrazione in Rete, è possibile osservare il numero di link generati dai siti Web dei politici su ahrefs. com. I politici più “raccomandati” su Internet sono Beppegrillo (che non viene considerato nella classifica di Politicounts perché non si è mai dichiarato leader del Movimento) con 2,6 mln di link da 16mila domini diversi. Seguono Partitodemocratico. it con 1,1 milioni di link da 4.200 domini diversi, Leganord. org con 145mila link da 1.900 domini diversi, Nichivendola. it 71mila link da 1.200 domini diversi, Pdl. it con 34mila link da oltre 2.000 domini diversi, Fermareildeclino. it con 32mila link da 500 domini diversi, Italiafutura. it 24 mila link da 730 domini diversi e Antoniodipietro. it 18mila link da 1.300 domini diversi.

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