Identità e territorio al SorRiso Siculo parte II di Modica

Identità e territorio al <strong>SorRiso Siculo</strong> parte II di Modica

Durante la manifestazione Consegna dei riconoscimenti “Custode dell’Identità Territoriale” del percorso GeniusLoci De.Co. della Lurss.Onlus

In passato il riso in Sicilia era una pianta molto diffusa, soprattutto nella piana di Catania e nella zona di Ribera (Ag).

Leonforte_Riso_SicilianoSi sa per certo che il riso è stato introdotto in Europa dagli Arabi passando proprio dalla Sicilia, che fu la primissima zona d’Europa dove fu introdotta la coltivazione del riso e dove conobbe un lungo periodo di prosperità. D’altro canto le zone paludose della Sicilia (come la piana di Catania), fornivano delle condizioni ambientali ottimali allo sviluppo di questa coltivazione. Inoltre il riso è sempre stato un ingrediente principale di molte ricette e piatti tradizionali: arancini, timballo, sartù, crispelle, ecc.

La festa del cibo buono, in omaggio al riso siculo, quello realizzato con i prodotti provenienti dalla nostra terra, alcuni dei quali sono stati offerti da importanti produttori siciliani, i formaggi l’olio e i preparati, le confetture, le marmellate, i legumi e il riso ospite d’onore prodotto dell’Azienda Agrirape di Leonforte.

12 chef, oltre 3000 finger, centinaia di litri di vino e di birra artigianale, oltre 250 partecipanti, questi i risultati di SorRiso Siculo, la festa 100% “Made in Sicilia” dove il protagonista principale è stato il riso siciliano, proveniente da Leonforte, a cui 12 chef giunti da tutta la Sicilia hanno reso omaggio con le loro ricette abbinate ai vini di 9 cantine siciliane che ne hanno esaltato il gusto, serviti da 11 sommelier della Fisar Catania.

La Patedda Muricana e dintorni di Stefano Alfano servito con il Nerello Cappuccio Benanti.
Il Riso con le mandorle gambero di Nassa di Marco Baglieri abbinato al Moscato Planeta.
Il Riso e pomodoro di Peppe Bonsignore accompagnato dal Grillo Tasca d’Almerita.
Il Cappuccino di riso di Peppe Causarano abbinato al Nero d’Avola Gulfi.
Sud Oriente di Dario Di Liberto servito con l’Etna bianco doc Monte Gorna.
Il Riso alla marinara… di Carmelo Floridia degustato con il Pietramarina Benanti.
Il Panino di riso di Ricky Licandro accompagnato dalla Birra Tarì.
La Pappa di riso alla norma di Ciro Pepe servito con il Cerasulo Planeta.
L’Arancino al Nero d’Avola di Paolo Piccione abbinato al Sinà di Vini La favola.
L’Insalata di riso alla catanese di Giancarlo Salerno accompagnata dal Grillo Giasira.
Il Tortino di riso di Massimo Schininà servito con il Moscato Vini La favola
L’Arancino ricotta e piacentino ennese di Rosario Umbriaco abbinato a Nutaru Avide.
Oltre ai vini in abbinamento i presenti hanno potuto degustare i vini della Cantina Terre di Giurfo e le altre etichette della Cantina Giasira.

Da quest’anno l’evento si impreziosisce di un ulteriore tassello, la consegna dei riconoscimenti “Custode dell’Identità Territoriale” del percorso GeniusLoci De.Co. Il percorso elaborato dalla Libera Università Rurale Saper&Sapor Onlus, è stato inserito tra gli esempi virtuosi del – Forum Italiano dei Movimenti per la terra e il paesaggio e presentato al Poster Session del Forum Pa che si è svolto presso il Palazzo dei congressi di Roma.

Nel legame tra l’alimentazione e l’identità, afferma Nino Sutera, il cibo costituisce un’importante cartina al tornasole dei valori, delle tradizioni, dei riti. Il format GeniusLoci De.Co. elaborato della Lurss.Onlus è composto da 10-12 steps tra i quali “Custodi dell’identità territoriale” i quali sono destinati ad assolvere a un ruolo fondamentale, comunicare e far conoscere il territorio, il quale assume un importanza crescente anche nei confronti del visitatore, e del viaggiante, che ritrova nel prodotto, un insieme di valori, ivi compresi quelli identitari.

Il nostro obiettivo è accompagnare la valorizzazione dei simboli della nostra terra, il profumo del nostro mare, uniti alle bellezze ambientali. In questo percorso, chef, gastronauti, giornalisti, sommelier, associazioni, pro-loco, intenditori e appassionati, sono partners privilegiati, candidati ideali a divenire Custodi dell’Identità Territoriale.

Un evento, realizzato con la collaborazione di tanti validi elementi, dove, oltre al riso, grande risalto ha avuto la Sicilia in tutto il suo splendore, a dimostrazione che l’unione porta sempre ottimi risultati, come quelli ottenuti da SorRiso Siculo Parte II. La terza festa del riso siciliano potrebbe svolgersi a Leonforte, proprio dove cresce il riso siciliano..

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