Crocetta pronto al rimpasto in giunta. Nel mirino c’è Baccei

Crocetta pronto al rimpasto in giunta. Nel mirino c’è Baccei

“Chi la fa l’aspetti” verrebbe da dire. Il governatore siciliano, Rosario Crocetta, si dice pronto ad azzerare la giunta. La mossa politica deriva dal fatto che il governo Renzi ha cancellato la nostra Regione dalla manovra di stabilità del governo centrale. Il sospetto che si tratti di un operazione politica punitiva nei confronti del governo siciliano probabilmente avrà ripercussioni sul rimpasto della giunta regionale.

Crocetta parte da una minaccia condita da opportunità politica: non esclude l’azzeramento della giunta. Secondo i bene informati sarebbe una strategia per liberarsi di alcuni assessori di area Faraone: ergo, Baccei e la Contrafatto. Questu’ultimi divergono col nostro governatore: il toscano Baccei sul tipo di risanamento finanziario; la seconda sulla gestione privata dell’acqua nel rispetto della normativa europea.

Per Crocetta “gli assessori sono espressione delle forze politiche, ma sono anche designati per legge dal presidente della Regione e non possono agire in contrasto col programma che il presidente ha concordato con i cittadini. La linea da seguire è quella tracciata nel patto col popolo siciliano. La linea è quella del risanamento dei conti, del no alla macelleria sociale, del rilancio dell’economia e delle riforme profonde”.

Dal capogruppo di Sicilia Democratica Giambattista Coltraro partono accuse nei confronti dell’assessore Baccei: “L’attività politica svolta a Roma dall’assessore Baccei, nominato dall’area renziana, ad oggi, è stata insufficiente, carente e contraria agli interessi del popolo siciliano. Nella recente approvazione della legge stabilità, infatti, la Sicilia non ha ottenuto nessuno stanziamento, a differenza delle altre regioni. Pertanto, si invita il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, a comporre, nel più breve tempo possibile, un governo politico, ad iniziare dallo stesso assessore al bilancio”.

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