Favara. Beppe Grillo scrive al sindaco: “Non volevo offendere i caduti in guerra”

<strong>Favara</strong>. Beppe Grillo scrive al sindaco: “Non volevo offendere i caduti in guerra”

Il comizio elettorale di Beppe Grillo nella città di Favara, in provincia di Agrigento, è stato luogo di un spiacevole equivoco prontamente chiarito dallo stesso con una lettera aperta al Sindaco della città.

Ma cosa ha detto durante il suo comizio elettorale? Perchè la città di Favara pretendeva le sue scuse?

Piazza Cavour, Favara

L’episodio 19/10/2012

“Vi lamentate che non avete l’acqua è innaffiate questo prato di merda” è la frase incriminata pronunciata da Beppe Grillo durante il comizio che stava tenendo a Favara dal palco allestito in piazza Cavour, proprio a ridosso del Monumento in onore dei cittadini di Favara caduti in guerra, di cui il prato fa parte.

L’impianto di irrigazione, che si aziona automaticamente con un timer, è scattato proprio durante la performance del comico. Accortosi dell’inaspettata apertura degli idranti che spruzzavano acqua anche sul palco, è arrivata la battuta. Da qui l’alzata di scudi.

“Una uscita infelice da parte del comico – afferma il sindaco Rosario Manganella – che avrebbe dovuto essere più attento e prima di definirlo ‘prato di merda’ capire che quel prato è parte integrante del monumento dedicato alle tante persone che hanno immolato la propria vita per la Patria”. In ragione di questa infelice battuta, adesso la città di Favara pretende le scuse da parte del comico genovese.

A sottoscrivere la richiesta di scuse insieme al sindaco il presidente del Consiglio comunale Leonardo Pitruzzella, l’onorevole Nino Bosco del Pdl, l’onorevole Giovanni Panepinto del Pd, l’associazione Liberamente, Giuseppe Arnone della Lista Musumeci, Salvatore Puma dell’Udc, Giovanni Mossuto del Pd, Giovanni Moscato Grande Sud, l’ex sindaco Mimmo Russello della Lista Sturzo.

 

Beppe Grillo scrive al Sindaco Rosario Manganella – 21/10/2012

“Parlavo del problema dell’acqua e della sua erogazione presso le case dei cittadini siciliani. Quando si è attivata l’irrigazione dell’aiuola dietro il palco mi è venuto spontaneo fare quella battuta. Non sapevo che si trattasse dell’aiuola circostante il monumento ai caduti e non era assolutamente mia intenzione offendere nessuno”.

 

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