Last updated on Dicembre 15th, 2013 at 12:10 pm
I numeri parlano chiaro, Crocetta non avrà una maggioranza all’Assemblea regionale siciliana, all’appello mancano 7 fidi deputati; in suo aiuto potrebbe arrivare Raffaele Lombardo, il governatore uscente, che lascia in dote, oltre al figlio Toti, 24 anni, eletto nel collegio di Catania, altri nove deputati.
![Rosario Crocetta](http://www.tempieterre.it/wp-content/uploads/2012/10/rosario_crocetta_elezioni_sicilia_2012-300x198.jpg)
Si profila la stessa maggioranza che ha sostenuto Lombardo per un periodo, invertento l’ordine degli addendi il prodotto non cambia, in linea con la tradizione del gattopardismo: tutto cambia affinchè nulla cambi.
La vera sorpresa è il boom del Movimento 5 Stelle, che diventa il primo partito nell’isola, con circa il 15%.
Un risultato straordinario per Grillo ottenuto in una regione che per decenni è stata in mano alla Dc e poi agli eredi democristiani e poi ancora roccaforte di Forza Italia (e quindi del Pdl) che mise a segno il famoso cappotto del 61 a zero alle politiche del 2001.
Il M5S, condotto per mano da Beppe Grillo che nel suo tour siciliano di diciotto giorni, dopo avere attraversato a nuoto lo Stretto, ha riempito le piazze di migliaia di simpatizzanti, supera di due punti il Pd, che però scalza i ‘grillinì se si sommano anche i voti conquistati dalla lista ‘Crocetta presidentè, che ha ottenuto intorno al 6%.
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