Agira. Al via la festa golosa nella patria delle cassatelle

<strong>Agira</strong>. Al via la festa golosa nella patria delle cassatelle

Non è una novità che Agira sia una delle capitali del dolce siciliano. E in questo weekend la patria di Diodoro Siculo vive una tre giorni molto attesa con la ormai tradizionale sagra della Cassatella che avrà il suo fulcro nel Centro Esposizioni sulla circonvallazione e che offrirà tra i numerosi stand (non solo dolciari) piccoli spettacoli musicali e di folklore.

al via la sagra di Agira, si chiude domenica

Agira è una delle porte verso i Nebrodi, di tutto un comprensorio turistico-culturale di grandissimo rilievo. A due passi dallo stupendo paesaggio che fa da sponda al Lago Pozzillo, la cittadina ennese ha sicuramente «gioielli» preziosi nelle sue antiche chiese e pure nelle rovine del suo Castello posto in cima al Monte Teia su cui si abbarbica in uno straordinario scenario da presepe… naturale.

Insomma se la «regina» della sagra è la strepitosa cassatella al cioccolato ormai conosciuta in tutto il mondo, c’è anche l’occasione per apprezzare una delle cittadine più belle dell’entroterra dell’Isola. Le “cassatelle” hanno la forma di un grande raviolone o di una di mezzaluna, preparata con pasta di frolla tenera e color giallo oro spolverata di zucchero a velo, con un prelibato e gustoso ripieno di un impasto di cacao, mandorle tritate, farina di ceci, zucchero e scorza di limone, con eventuale aggiunta di cannella.

Alle cassatelle, è dedicata questa sagra che si apre oggi, ma tra i dolci di San Filippo d’Agira sono famosi anche le ottime «nucatole», i «pisciteddi» di pane o di pasta frolla, gli amaretti di mandorla senza dimenticare gli ottimi cannoli con buccia al forno alla crema bianca, al cioccolato o alla ricotta. Ma la regina assoluta della sagra e della golosità resta la cassatella che antiche ricette – come racconta la tradizione agirina – hanno tramandato sino ai giorni nostri soprattutto per il modo particolare con cui viene preparato il prelibatissimo ripieno.

Non c’è una documentazione storica cui rifarsi, ma un «passaparola generazionale» che ha reso possibile questo grande successo di un dolce amatissimo dai siciliani, cui sicuramente ha giovato la vicinanza del famoso Outlet di Alta Moda che sorge in territorio agirino, nella zona del Dittaino.

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