Muos. Gli Americani rifiutano la lettera della Regione per la revoca dei lavori

<strong>Muos</strong>. Gli Americani rifiutano la lettera della Regione per la revoca dei lavori

Gli Usa rifiutano la lettera di revoca dei lavori del Muos, firmata nei giorni scorsi dalla Regione siciliana. Il funzionario della Regione Siciliana che si e’ presentato questa mattina alla base Usa di Sigonella, il 41esimo Stormo, per consegnare il plico contenente la revoca delle autorizzazioni per proseguire i lavori di realizzazione del radar Usa Muos di Niscemi (Caltanissetta) e’ stato lasciato fuori dai cancelli dal militare all’ingresso.

muosSi ingarbuglia cosi’ sempre di piu” la vicenda che rischia di fare scoppiare un incidente diplomatico tra la Sicilia e gli Stati Uniti a causa della realizzazione del sistema radar della Marina militare Usa. Il funzionario della Regione Pasquale Calamia, collaboratore dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello, come apprende l’Adnkronos, dopo avere informato il Governatore siciliano Rosario Crocetta, si e’ rivolto all’Ambasciata americana. Ma fino a questo momento non ha ottenuto una risposto. Una copia con ricevuta di ritorno e’ stata inviata anche al Dipartimento navale degli Stati Uniti.

Spiega l’assessore Mariella Lo Bello:

E’ una vicenda che ha dell’incredibile noi abbiamo fatto tutto cio’ che dovevamo fare. Abbiamo il nostro collaboratore bloccato a Sigonella che cerca di contattare l’Ambasciata. Al momento i lavori sono sospesi, ma vorremmo fare arrivare la lettera di revoca delle autorizzazioni direattamente a Sigonella. Il mio collaboratore e’ li’ da questa mattina.

Ma gia’ nei giorni scorsi la base di Sigonella aveva mandato indietro la prima raccomandata della Regione siciliana, datata 11 gennaio 2013, con cui si annunciava l’avvio di procedura di sospensione dei lavori.

In altre parole, la base amerciana fino ad oggi non ha mai ricevuto una notifica o una comunicazione ufficiale delle decisioni della Regione siciliana. Nei giorni scorsi i ‘grillini’ avevano bloccato in aula l’approvazione del Dpef per protestare contro la mancata revoca dei lavori. Ma all’indomani Crocetta ha firmato la revoca. Pero’ gli Usa, al momento, non hanno dato esecuzione ai lavori.

 

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