LACTIMED. Slow Food in prima linea per valorizzare i latticini tipici della Sicilia, con un progetto di intervento locale

<strong>LACTIMED</strong>. Slow Food in prima linea per valorizzare i latticini tipici della Sicilia, con un progetto di intervento locale

Dal 19 al 22 marzo 2013 la Sicilia ospiterà la prima missione sul campo promossa nel quadro del progetto LACTIMED. Una delegazione di esperti di Slow Food, di ASTER e del CIHEAM-IAMM (Centro internazionale degli alti studi agronomici sul Mediterraneo – Istituto agronomico mediterraneo di Montpellier), accompagnata da esponenti della rete ANIMA (coordinatore del progetto), visiterà diversi centri in tutta la regione per incontrare gli attori locali della filiera lattiero-casearia.

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La Sicilia dei Formaggi

Il laboratorio e gli incontri in agenda consentiranno di tracciare un bilancio e di definire una strategia mirata per la valorizzazione dei latticini tipici della Sicilia, in Italia e all’estero.

LACTIMED : un progetto europeo per la promozione dei latticini tipici del Mediterraneo

L’obiettivo del progetto LACTIMED è potenziare la produzione e la distribuzione dei latticini tipici dell’area mediterranea. Il progetto si inserisce nel quadro del programma IEVP CT MED, e gode di un finanziamento erogato dall’Unione europea per il tramite dello Strumento europeo di vicinato e partenariato. Il programma IEVP CT MED mira a consolidare il rapporto di cooperazione tra l’Unione europea e i paesi partner nelle regioni affacciate sul mar Mediterraneo. Tra il novembre del 2012 e il maggio del 2015, la rete euro-mediterranea ANIMA e i suoi 11 soggetti partner avvieranno circa cento iniziative legate ad attori della filiera lattiero-casearia di Alessandria (Egitto), della Bekaa (Libano), di Bizerte (Tunisia), della Sicilia (Italia) e della Tessalia (Grecia).

100 iniziative articolate in 5 grandi assi di intervento

  • Diagnosi delle filiere lattiero-casearie e adozione di strategie locali per la valorizzazione dei prodotti tipici sui mercati locali e internazionali;
  • Integrazione delle catene di valore locali e creazione di cluster di produttori allo scopo di agevolare la formazione di reti di attori, la condivisione delle risorse e delle competenze e lo sviluppo di nuove forme collettive di accesso ai mercati;
  • Potenziamento della capacità di produzione e innovazione sulla base delle risorse locali e delle conoscenze tecniche tradizionali, per accompagnare i produttori locali nei loro progetti di sviluppo;
  • Migliorare la visibilità e la distribuzione dei latticini tipici della regione mediterranea sui mercati locali e internazionali coinvolgendo i media, la distribuzione e gli operatori specializzati nella ristorazione e del turismo;
  • Attivazione di una rete mediterranea dei cluster lattiero-caseari, comunicazione dei risultati del progetto e sostegno alle politiche di supporto alla filiera lattiero-casearia.

Un progetto di intervento locale per sopperire alle esigenze specifiche della Sicilia

Verrà avviato un progetto di intervento locale per sopperire alle esigenze specifiche della filiera lattiero-casearia siciliana. Gli attori locali verranno coinvolti nella sua elaborazione nel corso di laboratori e incontri di lavoro. Le organizzazioni di sostegno alla filiera e ai produttori locali seguiranno corsi di aggiornamento in materia di tecniche agricole efficaci e sostenibili, procedure di produzione flessibili e innovative e metodi di commercializzazione. L’organizzazione di un concorso consentirà di segnalare i migliori progetti di valorizzazione dei latticini tipici siciliani. Un ciclo di riunioni, fiere di settore e mercati consentirà infine di portare i prodotti all’attenzione dei media, dei consumatori e degli attori economici e turistici sulle due rive del Mediterraneo. In Italia, l’organizzazione delle attività sarà affidata a Slow Food, ad ASTER e alla Camera di commercio italiana per la Francia di Marsiglia (CCIFM), in collaborazione con un ampio ventaglio di attori italiani, europei e mediterranei.

Per maggiori informazioni e per partecipare al progetto contattare presso Slow Food: lactimed@slowfood.it

 

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