Province, dubbi costituzionali sull’abolizione: ddl rinvia voto

<strong>Province</strong>, dubbi costituzionali sull’abolizione: ddl rinvia voto

Il rinvio delle elezioni provinciali è contenuto in un nuovo ddl del governo. Sarà discusso martedì della prossima settimana. Vi si abbozza una riforma con cui si sancisce il principio che saranno abolite le Province ed istituiti i consorzi dei comuni. Non si entra nei dettagli: se ne parlerà nei prossimi sei mesi. Nelle more, le province in scadenza dovrebbero cessare le loro funzioni ed essere commissariate. La stessa cosa dicasi per i commissari di quelle già in gestione straordinaria.

Nello Musumeci
Nello Musumeci

Ma emergono alcune perplessità di ordine costituzionale. Il presidente della commissione competente, Forzese, rileva che una buona riforma non può prescindere dal rinvio delle elezioni per avere «il tempo necessario per fare una buona legge che non abbia profili d’incostituzionalità».

Invero, perplessità di ordine costituzionale esprimono Cordano (Pid) e Musumeci: mentre lo Statuto prevede consorzi di comuni, la Costituzione indica le Province.

Prevale lo Statuto che è inserito nella Costituzione o la Carta?

Le mozioni. Rigassificatore. Con voto segreto, richiesto da Musumeci e dai grillini, l’Ars respinge (23 favorevoli e 41 contrari) la mozione del M5S sul no al rigassificatore di Porto Empedocle. I grillini chiedevano l’annullamento delle autorizzazioni in autotutela.

Elettrodotto Valle del Mela. L’Ars approva la mozione del M5S che impegna il governo della Regione «a porre in essere tutte le iniziative necessarie e in loro potere affinché il progetto esecutivo venga modificato nelle parti in cui il tracciato dell’elettrodotto attraversa l’area definita a elevato rischio di crisi ambientale e la zona di protezione speciale, in modo da prevedere, per la sua realizzazione, il passaggio in galleria».

Zone franche. Approvata una mozione congiunta M5S e Megafono che impegna il governo a «utilizzare tutti gli strumenti utili e idonei al fine di consentire l’attivazione di Zone franche urbane, ad adoperarsi per coinvolgere e interessare i Comuni che, successivamente, saranno protagonisti nel territorio e, attraverso proprie delibere e atti amministrativi, saranno dotati degli strumenti per l’istituzione delle Zone franche».

Trivellazioni. Con voto unanime, approvate le mozioni che impegnano il governo della Regione a revocare le autorizzazioni alla ricerca di idrocarburi nella Valle del Belice e nell’ambito del territorio del Val di Noto e dei siti Unesco siciliani. Prima del voto, l’assessore all’Energia, Marino, sottolinea che tutte le procedure già erano sospese.

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