Tutti gli uomini di Eugenio D’Orsi. Ecco l’elenco degli esperti

Tutti gli uomini di <strong>Eugenio D’Orsi</strong>. Ecco l’elenco degli esperti

Last updated on Marzo 21st, 2013 at 08:46 am

Un vero e proprio esercito di consulenti ed esperti che in questi cinque anni ha coadiuvato il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D’Orsi, nella sua attività.

Presidente Eugenio D'orsi
Presidente Eugenio D’orsi

Una questione che ha spinto il consigliere provinciale Orazio Guarraci, capogruppo di Voce Siciliana, a depositare alla Presidenza del Consiglio una richiesta di chiarimenti indirizzata al presidente D’Orsi nella quale nello specifico chiede numi in particolare su due esperti esterni, Gianluca Massimiliano Rizzo e Saro Massimiliano Cutaia, sospeso il 22 gennaio scorso in seguito alle nostre segnalazioni circa la presenza di relazioni tecniche stranamente somiglianti a documenti già reperibili sulla rete.

Nello specifico, Guarraci vuol conoscere quanto percepito fino ad oggi dai due consulenti e soprattutto quali provvedimenti ha posto il presidente “a salvaguardia dell’immagine dell’Ente Provincia oltre al patrimonio dello stesso” dopo la sospensione di Cutaia.

I primi consulenti vengono nominati a partire dal 2009. Primo in ordine cronologico è l’avvocato Antonino Maria Cremona, consulente su materie giuridiche di tipo civilistico e societario scelto, si legge nella determina di nomina del febbraio 2009, per derimere questioni delicate come l’aeroporto e i disservizi idrici. Compenso 3.469,25 euro lordi al mese per due mesi. A luglio segue la nomina di un altro avvocato, Girolamo Rubino, che viene scelto come esperto esterno su tematiche legali con particolare riferimento alle vicende legate all’aeroporto. Per lui incarico semestrale a 3.469,25 euro lorde al mese. Sempre a luglio viene nominato anche un ingegnere, Mauro Patti, impegnato come consulente su tematiche dello sviluppo infrastrutturale. Per lui incarico di un anno a 1.734,62 euro al mese al lordo. Forse in pochi lo sanno, ma anche Joseph Mifsud è stato un esperto esterno della Provincia. Il presidente del Cupa, infatti, fu nominato il 15 ottobre del 2009 esperto per il «supporto all’azione politico amministrativa volta a valorizzare i valori del territorio nell’ambito dei paesi euromediterranei». Tre mesi a 3.469,25 lorde al mese.

Nel 2010 viene rinnovato due volte l’incarico di Girolamo Rubino, il 3 marzo e il 21 luglio, complessivamente un anno a 3.469,25 euro lorde al mese. Poi segue la nomina di un altro avvocato, Giuseppe Danile. Anche per lui incarico semestrale a 3.469,25 euro al mese. Il 22 settembre viene nominato per la prima volta come consulente Gianluca Massimiliano Rizzo, tra i due sotto la «lente» di Guarraci, e insieme a Rubino tra gli esperti più «longevi» di D’ Orsi. Per lui un incarico da 12 mesi, a 1200 euro lorde al mese per competenze collegate allo sviluppo delle politiche agricole. Nel 2010 viene scelto invece attraverso un bando pubblico Claudio Privitera, consulente di giuridico-economiche riguardanti soprattutto l’aeroporto. Costo complessivo 30mila euro.

Il 2011 è l’anno dell’«esplosione» delle consulenze, sebbene con costi individuali minori. Primo in ordine di tempo, nel febbraio di quell’anno, è Stefano Castellino, assessore provinciale uscente. Per lui un incarico di 3 mesi a tremila euro al mese lorde per consulenze di tipo ambientale rinnovato poi a maggio dello stesso anno. A luglio viene rinnovato anche l’incarico di Rubino, ridotto però a due mesi e a 1800 euro lorde al mese e di Rizzo, che invece prende solo 1200 euro. A settembre viene nominato un altro avvocato, per materie civilistiche, ovvero Giuseppe Scozzari. Per lui incarico di 6 mesi a 2mila euro lorde al mese. Vengono inoltre nominati all’interno del progetto Sibit, con graduatoria, Anna Maria Molinaro (revisore dei conti, 10mila euro lorde), Gaetano Pendolino (5.750,00 euro lorde) e Riccardo Alessandro Tedesco (6.050 euro lorde).

Un altro Tedesco, Francesco, viene nominato con graduatoria nel 2012 sempre nel progetto “Sibit”. Per lui 10mila euro lorde. In quell’anno vengono anche rinnovati gli incarichi a Rizzo (3 mesi alla volta, 1200 euro mensili fino al 7 dicembre), Rubino (tre rinnovi ad aprile, luglio e ottobre, 2mila euro al mese lorde), mentre per la prima volta viene nominato Saro Massimiliano Cutaia. Per lui due incarichi, uno semestrale il 3 aprile e uno bimestrale ad ottobre, a 1200 euro al mese lorde. Sia Rubino che Rizzo ottengono a gennaio la proroga «fino a fine mandato». lasicilia

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