L’Idv a Palermo perde altri pezzi. Lascia il segretario Torta, commissari in vista.
Italia dei valori continua a perdere pezzi. Intanto i dissidenti programmano per domenica a Roma un’iniziativa pubblica in vista della costruzione di un nuovo soggetto politico.
![Leoluca Orlando](http://www.tempieterre.it/wp-content/uploads/2012/11/Sindaco_Palermo_Leoluca_Orlando-300x225.jpg)
Ma andiamo con ordine. In polemica con la decisione di Antonio Di Pietro di commissariare il partito in Sicilia, martedì si è dimesso anche il coordinatore cittadino Fausto Torta. Dimissioni che seguono quelle di Pippo Russo ed Enzo D’Alberti, rispettivamente dalle segreterie provinciali di Palermo e Trapani. «Ritengo non esistano più le condizioni per una mia permanenza nell’incarico conferitomi dall’assemblea degli iscritti Idv di Palermo», scrive Torta in una nota. «Ciò che maggiormente ho sofferto – aggiunge l’attuale presidente della commissione consiliare Cultura – è stata la mancanza di condivisione delle scelte, l’assenza del leader sul territorio e la segregazione a cui ci siamo spesso consegnati, come se un partito, certamente minoritario, potesse interpretare la pressante richiesta di riformismo da parte degli italiani e dell’ Europa in generale».
Torta non dovrebbe essere rimpiazzato; mentre filtrano già i nomi dei commissari di Palermo e Trapani: si tratta dell’ex deputato nazionale, Sergio Mulè, e dell’attuale consigliere comunale, Paolo Caracausi. L’investitura, secondo indiscrezioni, dovrebbe arrivare nel corso dell’ufficio di presidenza di Idv convocato per oggi. Mulè e Caracausi avranno il compito di «traghettare» il partito verso il congresso nazionale che si terrà il 28, 29 e 30 giugno prossimi. La segreteria regionale, dopo la rimozione di Fabio Giambrone, è di fatto retta da un triumvirato composto dal fondatore di Idv Antonio di Pietro e da due vicecommissari: Salvatore Messana, ex sindaco di Caltanissetta, e Giovanni Iacono, segretario provinciale di Ragusa e candidato sindaco della città iblea.
Una decisione che i vertici del partito hanno preso dopo lo «strappo» tra Di Pietro e Leoluca Orlando. Proprio Orlando, assieme a Felice Belisario e Carlo Costantini (ieri ndr) presso la sala stampa della Camera dei Deputati, presenterà la proposta politica nata sulla base del documento «Coerenza e Democrazia».
Preludio ad un incontro che si terrà domenica mattina, sempre nella capitale, per scegliere – attraverso primarie aperte – l’assemblea costituente di un nuovo soggetto politico di stampo liberaldemocratico. Un movimento che punta soprattutto al dialogo con l’ala più rinnovatrice del Pd: da Renzi a Civati, passando per Barca e la Puppato.
L’obiettivo è attirare l’elettorato deluso del Pd, ma anche i vendoliani e i dissidenti di Idv. Così come liste civiche ed associazioni presenti nei vari territori.
«Abbiamo pensato ad un’iniziativa pubblica – scrivono in una nota Orlando, Bellisario e Costantini – a cui possa intervenire anche chi aderisce o aderirà a partiti politici o movimenti tra loro diversi, per confrontarsi al di fuori dei recinti, verificare se ci sono le condizioni per costruire un futuro insieme ai cittadini delusi e mortificati dalla decadenza dei partiti e, in particolare, dei partiti di un centrosinistra in piena crisi di identità, come dimostrano le recenti vicende elettorali e post elettorali».
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