Festival rock, sfida siciliana con l’Ypsigrock e Zanne Festival

<strong>Festival rock</strong>, sfida siciliana con l’Ypsigrock e Zanne Festival

Mentre quest’anno le più importanti rassegne italiane si fermano, qui si raddoppia. Debutta nella città etnea il Zanne Festival, a Castelbuono in agosto edizione 17 dell’Ypsigrock.

Mentre i grandi festival rock italiani sventolano bandiera bianca e l’Heineken Jammin’ Festival, il Gods of Metal, il Rock in IdRho, l’Independent day e il Perfect Day quest’anno salteranno l’appuntamento, la Sicilia va in controtendenza. Così l’Ypsigrock di Castelbuono non solo taglia il traguardo della edizione numero 17, ma presenta un cartellone di grandi stelle dell'”indie rock”. E Catania, dopo l’esperienza storica di Sonica, tenta di tornare la capitale rock della Sicilia dando vita al Zanne Festival.

Ypsigrock«Dopo gli anni gloriosi della “Seattle d’Italia”, di Catania non parlava nessuno, adesso mi hanno chiamato tutte le più importanti testate nazionali», racconta Nicola Compagnini, quarantenne presidente dell’associazione Kizmiak che organizza il festival rock etneo. «Abbiamo scelto come nome il particolare più aggressivo dell’elefante (simbolo della città, ndr) per esprimere questa voglia di rilancio», spiega Compagnini.

Nessuna concorrenza tra i due festival. Né di date: quello di Catania si terrà il 20 giugno, il 25 giugno e il 3 luglio, mentre quello palermitano dall’8 all’11 agosto. Né di generi: entrambi “indie”, ma quello etneo più proiettato verso sonorità travolgenti, mentre quello di Castelbuono con una inclinazione elettronica.
«È anzi un orgoglio per la nostra Isola avere due festival internazionali – sottolinea Compagnini – Puntiamo sulla musica di nicchia, non popolare ma di grande spessore. E il fatto che a Catania le tre date siano separate deriva proprio dalla volontà di mettere in cartellone quei nomi. Abbiamo inseguito proprio quelli. Il prossimo anno, programmando sin da domani, speriamo di organizzare un festival di tre giorni consecutivi».

Zanne Festival
Ad aprire le danze al Parco Gioeni di Catania il 20 giugno sarà il “flower punk” degli scatenati Black Lips.
Più impegnato l’appuntamento del 25 con gli Swans di Michael Gira, classe 1954, considerato uno dei più importanti musicisti americani degli ultimi trent’anni. Gira è un moderno Johnny Cash, un cowboy metropolitano dalla voce profonda, capace di rinverdire il Nick Cave della prima era. È cresciuto girando per il mondo e facendo una vita dura, conoscendo l’esperienza del carcere e della vita di strada. La sua band ha pubblicato tra il 1979 e il 1997 ben dieci album. Poi ha deciso di mettere da parte i Swans e di lavorare sul progetto Angels of light, dove la potenza sonora dei Swans trova una via acustica e pacata. Nel 2009 la reunion e, dopo il primo disco post-reunion del 2010, lo scorso anno è uscito The Seer.
L’energia di Jon Spencer e la deflagrante miscela di rock e ritmo dei Blues Esplosion, il 3 luglio, riporteranno il rock alla sua dimensione più viscerale. Nessuna concessione all’impegno, solo energia, sudore e sonorità travolgenti. La band nasce nel ‘91 da un progetto musicale di Jon Spencer che aveva appena abbandonato i Pussy Galore. Spencer riunisce il batterista Russell Simins e il chitarrista Judah Bauer formando così una cult-band di fine millennio.

Ypsigrock
Editors, Erol Alkan, The Drums sono i gruppi headliners dell’Ypsigrock. Il festival, attivo dal 1997 grazie al lavoro dell’associazione culturale Glenn Gould, attira ogni anno migliaia di giovani all’ombra del castello normanno di Castelbuono. Quest’anno la punta di diamante sono gli Editors: la band di Birmingham, tra l’altro, sbarcherà in Sicilia per presentare il suo nuovo disco “americano”. Saranno i protagonisti della giornata conclusiva di domenica 11 agosto dal cast formidabile: insieme agli Editors, infatti, saranno della serata i danesi Indians (new alt-folk-rock), i canadesi Metz, i francesi Rover e i Local Natives.

Ad aprire l’8 agosto il festival madonita saranno le fantasie pop e naif degli americani Drums. Nella stessa sera i danesi Efterklang, dei quali è appena uscito The Piramida concert, e gli Shout Out Louds, tra i pionieri dell’indie rock scandinavo.

Sabato 10 agosto di scena l’elettronica con il producer Deptford Goth, il seducente e inquietante produttore prodigio Holy Other e, dopo la parentesi rock con i canadesi Suuns, chiuderà Erol Alkan, resident dj al Trash, club londinese in cui è passato il meglio dei live indie.

Scrivi un commento da Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *