Gay Pride, 70mila a Palermo per difendere i diritti di tutti

<strong>Gay Pride</strong>, 70mila a Palermo per difendere i diritti di tutti

Oltre settantamila persone, secondo gli organizzatori, hanno invaso il centro di Palermo per partecipare alla parata del Pride nazionale. Giornate di festa, di colori e di musica ma soprattutto di normalità, per difendere i diritti di tutti. Al via ieri, dopo una settimana di eventi organizzati al “Pride Village”, allestito nei Cantieri culturali alla Zisa, la manifestazione clou del primo Pride nazionale più a Sud d’Europa.

Gay-Pride-Nazionale-2013-PalermoHanno partecipato le madrine Eva Riccobono, Vladimir Luxuria, Maria Grazia Cucinotta, Barbara Tabita. Tra i partecipanti, anche la conduttrice televisiva Victoria Cabello, la regista Emma Dante e, in prima fila, le istituzioni rappresentate dal sindaco Leoluca Orlando, dal presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola oltre che da numerosi parlamentari regionali e nazionali.

«Il Pride 2013 – scrivono gli organizzatori – passerà alla storia della città e del movimento Lgbt come il pride dei record: la prima volta che partecipa il presidente della Camera dei deputati, che ha inaugurato gli eventi; il primo pride che riceve un messaggio da un ministro di un governo straniero (la ministra della Giustizia francese, Christiane Taubira); E sopratutto, un pride in cui le donne hanno avuto un peso rilevante sia nell’organizzazione, sia negli interventi e nella partecipazione». «Il Pride ha fatto venir fuori una Palermo dei miracoli – ha aggiunto Titti De Simone presidente del Comitato Pride Nazionale -, è riuscito a riempire alberghi e b&b del capoluogo siciliano: migliaia le persone arrivate dalla Sicilia, dalle altre regioni d’Italia ma anche da gran parte dell’Europa».

Il lungo corteo colorato di ieri ha attraversato corso Vittorio Emanuele, via Roma, piazza Sturzo, piazza Castelnuovo, via Dante, fino ad arrivare a piazza Principe di Camporeale, dove la serata continuerà al “Pride Village“, con gli interventi dei presidenti delle associazioni nazionali Lgbt.

Un «Bacio libera tutti» contro le discriminazioni di genere è stato un flash mob «affettuoso». Alla campagna «Un bacio ci salverà! », lanciata dalla «scrittora» Daniela Gambino e dalla giornalista Rossella Puccio per manifestare pacificamente a favore dei diritti civili, hanno aderito il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, l’assessore Giusto Catania, il consigliere Luisa La Colla, l’attrice Sandra Ceccarelli, il cantante Daniele Silvestri, il presidente Arcigay, Paolo Patanè, Pina Maisano Grassi. Il flashmob avverrà al momento in cui il corteo attraverserà via Roma.

A non partecipare alla parata numerose associazioni vicine ai valori della famiglia tradizionale che, sempre ieri, hanno organizzato il “Family Day”. La manifestazione, che punta a valorizzare il matrimonio tra uomini e donne, si terrà nel Parco Ninnì Cassarà, dove sono previsti incontri, dibattiti e momenti culturali con lo scopo di far sentire la voce in opposizione ai matrimoni gay.

http://palermopride.it/2013/village/programma

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