Entro oggi il Comune presenterà il dossier per la candidatura di «Palermo a Capitale europea della cultura nel 2019», il cui termine, com’è noto scade venerdì.
![Teatro Massimo di Palermo](http://www.tempieterre.it/wp-content/uploads/2013/02/Teatro-Massimo-di-Palermo-300x225.jpg)
La Giunta, intanto, ha formalizzato la “governance”, che sarà composta da un ufficio di candidatura, da un tavolo tecnico intersettoriale (le due strutture saranno costituite da dirigenti comunali) e da un cabina di regia di concerto con l’Università, la Regione e il comitato civico promotore della candidatura; infine, il comitato istituzionale di partner pubblici e privati che sostengono la candidatura e dal Comitato internazionale di esperti che si è riunito agli inizi di settembre fornendo elementi al dossier in via di avanzata definizione.
«Questo provvedimento – spiega il sindaco Leoluca Orlando – è indispensabile affinché la candidatura abbia un motore operativo che dia corpo al processo partecipato che in questi mesi abbiamo messo in moto».
Com’è noto nei giorni scorsi è stata presentata anche la «squadra internazionale» del Comitato. E’ un gruppo autorevole, credibile e forte, impegnato gratuitamente in questa avventura.
Ne fanno parte: Veronika Ratzenbock, Hedwig Fijen, Georges Zouain, Filipe Themudo Barata, Chris Torch, Moni Ovadia, Jurgen Weishaupl, Thierry Fabre. Con loro, alla «cabina di regia», otto professionisti palermitani della cultura: Roberto Albergoni, Bohuslav Basile, Maurizio Carta, Antonio Gerbino, Giuseppe Marsala, Egle Palazzolo, Dora Piazza, Ferdinando Sirigo. Nel Comitato anche il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Francesco Giambrone. Nel corso dei due giorni di lavori gli esperti elaboreranno una parte dei documenti che andranno a comporre il dossier di candidatura nazionale, primo passo del lungo percorso. Le città candidate sono molte e tutte attrezzate di chiese, teatri, musei, storia, siti archeologici.
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