“Siracusa è bella rendiamola pulita e sarà bellissima”

“<strong>Siracusa</strong> è bella rendiamola pulita e sarà bellissima”

Tolleranza zero ok, anche le multe se necessario, ma il progetto dell’amministrazione comunale di Siracusa è un altro: trasmettere ai propri concittadini la voglia di amare ancora di più la loro città. E dunque rispettarla che vuol dire anche mantenerla pulita. Un impegno che è nell’entusiasmo del sindaco, Giancarlo Garozzo e del vicensindaco che è anche assessore all’ambiente Francesco Italia. Dall’insediamento è iniziata la «guerra agli sporcaccioni».

SiracusaLe sanzioni nei confronti di chi ha conferito i rifiuti fuori dall’orario previsto in un mese sono aumentate del 120%. «Non pensiamo di risolvere il problema multando né ci interessa farlo – ha detto il vicesindaco Francesco Italia -. Però a noi interessa il rispetto delle regole, lo dobbiamo inculcare e questo è il modo più veloce».

«Gli sforzi compiuti per migliorare il servizio di igiene urbana e dare maggior decoro alla città sono indiscutibili, tenendo conto anche della vastità delle competenze del settore Ambiente. In pochi mesi, assieme all’aspetto repressivo, abbiamo messo in campo iniziative importanti che non sono passate inosservate, pur nella complessità del problema. Soprattutto, ci siamo messi subito a lavorare sul nuovo appalto di gestione, per far compiere a Siracusa il necessario salto di qualità. Dobbiamo imprimere una svolta decisa rispetto al passato e mettere fine ad un servizio che col tempo è stato sempre più inefficace, a discapito dell’immagine della città, ma sempre più costoso per le famiglie. Gli uffici sono impegnati sul nuovo capitolato; intendiamo realizzare una seria raccolta differenziata, come conviene a una città moderna e come ci viene richiesto dalle leggi. Tuttavia restano due questioni aperte. Una riguarda i comportamenti individuali, e in questo senso non posso che ribadire l’appello lanciato subito dopo il mio insediamento: dobbiamo amare e rispettare di più la nostra città, considerarla come fosse casa nostra e allo stesso modo tenerla pulita. Senza questa presa di coscienza civile, qualsiasi tentativo è destinato a fallire e non ci saranno mai risorse sufficienti. L’altro aspetto riguarda la Regione e i ritardi accumulati senza che abbia ancora prodotto un piano dei rifiuti omogeneo e moderno, soprattutto nel versante dello smaltimento delle diverse frazioni di rifiuto differenziato. Tutto è demandato ai comuni con costi altissimi e insopportabili in questo tempo di vacche magre. La nostra è una vera e propria lotta contro il tempo per rispettare le scadenze imposte, ma siamo sempre in attesa che la Regione ci dica cosa fare dei rifiuti dopo che avremo organizzato la migliore raccolta possibile».

Senso civico dei cittadini, che è fondamentale («i vigili ambientali erano 6 adesso sono 11 ma hanno tante competenze che è impossibile controllare capillarmente il territorio, ma anche questo non lo vogliamo», ha detto Italia), e progetti dell’amministrazione: questa la ricetta per rendere Siracusa ancora più ospitale e accogliente.

«Abbiamo già riorganizzato la raccolta porta a porta nel centro storico, dove quella tradizionale non può essere effettuata – ha spiegato il vicesindaco -. Abbiamo dovuto perché qualcuno, evidentemente aveva dato un’interpretazione troppo ampia al concetto di porta a porta».

E purtroppo, per qualche siracusano, il vicesindaco è particolarmente mattiniero. «Esco da casa alle sei del mattino – spiega – è mi capita di vedere sacchetti della spazzatura ad ogni angolo. Questo francamente non è possibile. Il porta a porta è un’altra cosa, e poi si tratta di percorrere qualche centinaio di metri. Non solo in piazza Duomo ma anche alla Graziella per la quale c’è tutto il nostro impegno per il rilancio della zona».

Un altro progetto riguarda i locali pubblici.
«La quantità di rifiuti che ovviamente producono ristoranti ed esercizi pubblici è impressionante – spiega Italia -. Stiamo prevedendo l’assegnazione di un cassonetto di rifiuti per ogni locale. Con una modifica al regolamento e un protocollo che riguarda anche l’azienda di raccolta».

Ovviamente l’attenzione non è solo puntata sul centro storico. Iniziative sono in corso per la Borgata, il quartiere vecchio sulla terraferma.
«Stiamo rinnovando o sostituendo 120 cassonetti – ha detto Italia -. In tutta la città stiamo collocando centinaia di cestini per la raccolta dei rifiuti e dove sono già stati sistemati hanno prodotto ottimi risultati e questo ci incoraggia a continuare. Abbiamo vinto, con Avola unici comuni in Sicilia, un progetto interessantissimo dell’Anci che riguarda lo smaltimento dei piccoli rifiuti elettronici e faremo una campagna di sensibilizzazione nelle scuole per insegnare ai bambini l’importanza della differenziata perché riteniamo sia fondamentale l’educazione e la sensibilizzazione dei cittadini, a cominciare da quelli più piccoli».

Perché Siracusa sia bellissima oggi e domani.

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