Su il sipario a Trapani, Alcamo, Sciacca e Vittoria con «Eugene Onegin» da The Metropolitan Opera di New York.
Non solo rock ma anche lirica, sport, mostre d’arte e altri eventi. Che le sale cinematografiche amplino l’offerta, oltre la funzione primaria, è una realtà anche sul territorio siciliano con adesioni diverse, secondo il pacchetto di eventi.
Stasera comincia la stagione lirica trasmessa dai principali teatri. Il sipario si leva in quattro città siciliane alle 19,30 con Eugene Onegin di Tchaikovsky, cantata in russo, da The Metropolitan Opera di New York, regia di Deborah Warner, direzione di Valery Gergiev.
Nel cast Mariusz Kwiecien, Anna Netrebko, Piotr Beczala. Il privilegio di assistervi in Sicilia l’avranno gli spettatori di Alcamo (cinema Esperia), Trapani (cinema Arlecchino), Sciacca (Multisala Badia Grande) e Vittoria (cinema Golden). Il biglietto costa 12 euro, ridotto 10. L’iniziativa è di Microcinema cui le sale in questione aderiscono.
Ne parliamo con Giuseppe Gambina, esercente vittoriese impegnato e al passo con i tempi, organizzatore di festival come VideoLab e rassegne in una città che, forse perchè distante dai grossi centri urbani, ha più fame di eventi. All’opera dal vivo in Sicilia si può assistere solo a Palermo, Catania e Messina.
Ma – vogliamo dire? – qui si parla del Metropolitan di New York, della Scala di Milano, del Regio di Torino, del San Carlo di Napoli. Enti lirici d’eccellenza.
«Dal 2009 abbiamo digitalizzato una delle sale – dice Gambina – cominciando nel 2010 i primi esperimenti di opere in diretta. Poi con Microcinema abbiamo allestito un cartellone». Ma come va con il pubblico? Acuti lanciati nel deserto? «No – dice Gambina – ho avuto un discreto riscontro pur essendo quella di Vittoria una realtà non grande.
Vengono anche da Ragusa città, l’Associazione Amici della musica di Ragusa organizza il pullman mentre gli Amici della musica di Vittoria hanno iniziato a collaborare anche sotto forma di introduzione all’opera, tenuta dal presidente del sodalizio». Dai teatri europei trasmissione in diretta, dagli Usa in differita per via del fuso orario. «Il risultato è positivo – conclude Gambina – anche se il pubblico non è enorme (per la Scala più di 200 persone) ma dipende se l’opera è conosciuta e popolare. Nell’intervallo, come si fa nei grandi teatri, offriamo un cocktail: è carino». E i giovani? Di solito il pubblico dell’opera è gente matura. «Giovani pochi ma per i balletti di più. L’anno scorso per Roberto Bolle a San Valentino c’erano parecchi giovani. Stiamo cercando di spingere nei rapporti con le scuole. Del resto su uno schermo di 14 metri si vede meglio che dal vivo. La telecamera entra sulla scena e porta anche dietro le quinte, fra commenti e backstage. In zone come la nostra dove non è facile vedere opere liriche, il pubblico è contento». Microcinema non è l’unico circuito a distribuire eventi. In prima linea c’è anche Nexodigital.
Nel cartellone c’è la Scala di Milano il 7 dicembre con La Traviata che inaugura la stagione, protagonista la tedesca Diana Damrau, la più famosa Violetta dei nostri tempi. Il 4 febbraio dal Regio di Torino Madama Butterfly di Puccini, direzione di Pinchas Steinberg, regia di Damiano Michieletto. Nel cast Amarilli Nizza, Massimiliano Pisapia, Alberto Mastromarino. Il 19 febbraio ancora dalla Scala Lucia di Lammermoor di Donizetti. Edgardo è Vittorio Grigolo. Sul podio Pier Giorgio Morandi. Il 4 marzo e l’8 aprile ancora da New York: prima Il principe Igor di Borodin con Ildar Abdrazakov, Oksana Dyka, Anita Rachvelishvili, dirige Gianandrea Noseda, quindi La Bohème di Puccini con Franco Zeffirelli che firma regia e scenografia, direzione di Stefano Ranzani, nel cast Anita Hartig. Il 22 aprile dal San Carlo di Napoli Otello, di Verdi, direzione di Nicola Luisotti, regia di Henning Brockhaus, nel cast Marco Berti, Lianna Haroutounian, Roberto Frontali. Di nuovo da The Metropolitan Opera il 29 aprile l’opera buffa di Mozart Così fan tutte, direzione di James Levine, regia di Lesley Koenig. Nel cast Susanna Phillips, Isabel Leonard, Danielle de Niese, Matthew Polenzani. Infine il 13 maggio La Cenerentola di Rossini da The Metropolitan Opera, direzione di Fabio Luisi, regia di Cesare Lievi, nel cast Joyce Di Donato, Juan Diego Flórez.
Maria Lombardo lasicilia
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