One Billion Rising 2014: Flash Mob per la Giustizia

One Billion Rising 2014: Flash Mob per la Giustizia

One_Billion_Rising_2014“ONE BILLION RISING FOR JUSTICE e’ un invito a liberarsi dai confini, dagli obblighi, dalla vergogna, dal senso di colpa, dal dolore, dalla sofferenza, dall’umiliazione, dalla rabbia e dalla schiavitu’. E’ un appello per promuovere una giustizia rivoluzionaria”.

“Un miliardo di donne violate è un’atrocità. Un miliardo di donne che ballano è una rivoluzione”.

E’ questo lo slogan di One Billion Rising, la campagna di mobilitazione internazionale lanciata per il 14 febbraio 2014 dalla drammaturga statunitense Eve Ensler per celebrare il 16° anniversario del V-Day, il movimento globale da lei stessa fondato.

Agrigento si unirà al resto del mondo, il 14 febbraio prossimo, nella danza per la Giustizia e contro le Ingiustizie. E’ l’Associazione Ciak Donna, presieduta da Angela Megna, ad avere già aderito, con un mese d’anticipo e per il secondo anno consecutivo, alla manifestazione internazionale «One Billion Rising For Justice», con l’intento di danzare simbolicamente a sostegno delle lotte delle donne di tutto il mondo e di farle proprie. Una giornata, la cui condivisione sarà suggellata da un Flash Mob che si ballerà in contemporanea nelle diverse piazze di altre città e le cui prove, ad Agrigento, sono già iniziate. Martedì prossimo, alle 18:00, l’appuntamento è nei locali di via Imera 45 della scuola di danza di Simona Attanasio. Ed è già partito anche il tam tam su facebook.

Anche le altre città siciliane si stanno attivando per partecipare a questo grande evento in difesa di tutte le donne del mondo.

“Non si può veramente parlare di violenza contro le donne senza prendere in considerazione le questioni economiche e sociali – sostiene Eve Ensler. “Quest’anno la gente – ogni gruppo, movimento o associazione – potrà scegliere per che cosa manifestare. Siamo abituati a nascondere i nostri problemi in modo da renderli meno minacciosi. Ora vogliamo dire: Siamo tutti parte della stessa storia”.

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