Scopriamo assieme quali sono i Prestiti ai Dipendenti offerti dal posto di lavoro. In particolare tratteremo i fringe benefit cosa sono e come si tassano.
I fringe benefit non sono altro che una retribuzione offerta dal datore di lavoro in aggiunta al normale stipendio ai lavoratori dipendenti che rientrano in categorie “delicate”. Questi benefit possono anche corrispondere a prestiti bancari agevolati che sono regolamentati dal TUIR.
Questi tipi di prestiti forniti dal datori di lavoro hanno l’agevolazione di essere tassati precisamente la metà. Ovvero l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che quando il tasso di norma è il 3%, quello concesso dal datore di lavoro per un prestito bancario può essere del 1% dunque la parte tassabile sarà l’1% per la differenza fra i due tassi.
Detto questo è necessario dire che non è così immediata la deduzione del costo ai fini del ires. Bisogna sempre tenere d’occhio infatti due articoli che sono entrambi legati e cioè il 95 e il 100 del testo unico delle imposte sui redditi. Infatti un articolo prevede la tassazione limitata o assente del proprio reddito e l’altro che invece che di contrario ne determina la totale indeducibilità.
Quando parliamo di fringe benefit dobbiamo tenere presente che non è altro che un reddito percepito al dipendente e dunque per logica risulterà essere un costo deducibile per il datore di lavoro e tassabile irpef per il lavoratore dipendente.
Per concludere le regole per detrazione fiscale dei benefit di prestiti sono contenuti nell’articolo 51 del Tuir e prevedono principalmente due condizioni:
- Una fissazione di una regola generale (comma 3)
- Determinazione del valore del servizio offerto (comma 4).
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