I tassi sui prestiti INPDAP riferiti all’ottobre 2016 sono, come sempre, più bassi rispetto alla media di tassi di interesse che vengono applicati dai tradizionali istituti di credito a favore di categorie non risalenti ai pensionati o ai dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Per tenersi aggiornati su questi tassi agevolati si può visualizzare il cosiddetto prontuario presente sul sito dell’INPS, che ha incorporato al suo interno quello che una volta era l’INPDAP e che oggi si chiama INPS Gestione dei Dipendenti Pubblici.
I tipi di prestiti INPDAP a tasso agevolato possono essere due:
– quelli erogati direttamente dall’INPS nei confronti dei soggetti richiedenti;
– quelli erogati da banche o società di credito sempre e comunque a tasso agevolato verso pensionati e dipendenti pubblici, grazie a una speciale convenzione con l’INPS.
Il denaro che viene prestato dall’INPS ai soggetti abilitati viene raccolto tramite i contributi versati mensilmente da pensionati e dipendenti pubblici, che vanno a finire in un apposito fondo denominato Fondo Credito.
In parole povere: se nel fondo c’è abbastanza disponibilità liquida si possono accendere nuovi prestiti a tasso agevolato, altrimenti subentra la necessità di un periodo di attesa più o meno breve.
I tassi di interesse applicati sui prestiti INPDAP variano a seconda della tipologia di prestito richiesto:
- Nei Piccoli Prestiti INPDAP viene applicato un TAN (tasso di interesse nominale annuo) del 4,25%. Per il TAEG bisogna considerare il tasso del TAN con aggiunte le spese e i contributi per l’apposito fondo. I Piccoli Prestiti INPDAP vengono erogati in maniera diretta verso i lavoratori o pensionati che possono accedere a questo tipo di finanziamento agevolato, che può avere durata di 1, 2, 3 o 4 anni;
- Nei Prestiti Pluriennali INPDAP il TAN scende al 3,50%, mentre il TAEG tiene anche in questo conto del tasso TAN + le spese e i contributi per il Fondo Credito. I Prestiti Pluriennali INPDAP vengono erogati direttamente dall’INPS nei confronti dei soggetti richiedenti, prelevando denaro dal Fondo Credito esistente;
- Nei Prestiti Pluriennali garantiti INPDAP, a differenza di quelli sopra, non è l’INPS che eroga direttamente l’importo richiesto ma interviene un intermediario (banca o società di credito) che può applicare un tasso agevolato grazie a un’apposita convenzione con l’INPS. Tuttavia non esistono tassi di interesse TAN e TAEG predefiniti, come invece accade nei prestiti citati precedentemente: essi possono variare a seconda dell’offerta dell’Istituto di Credito erogante.
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