Prestiti personali: i dati aggiornati al 2018

Prestiti personali: i dati aggiornati al 2018

Last updated on Luglio 19th, 2018 at 09:33 am

Gli ultimi dati disponibili per quanto riguarda il settore prestiti personali dipingono un quadro della situazione in leggera crescita. I dati sono riferiti alla prima metà del corrente anno e indicano che l’importo medio erogato nei prestiti personali è pari a 11.500 euro. Ciò comporta un leggero rialzo rispetto al semestre precedente, il secondo del 2017, quando questa cifra era di 11.380 euro. Un altro dato che viene segnalato nel rapporto è quello relativo alla preferenza dei nostri connazionali rispetto al piano di ammortamento; quello scelto dalla maggior parte dei contraenti è quello con durata pari a 6 anni. Nonostante questo, il tasso di crescita più alto ha interessato il piano di ammortamento compreso tra 8 e 10 anni.

Altri dati illustrano le ragioni per le quali viene richiesto il finanziamento; tra questi nei primi posti si trovano le spese di ristrutturazione del proprio appartamento e l’acquisto di una autovettura. Questo conferma il trend già emerso in precedenza: le famiglie italiane sono disponibili a contrarre un prestito personale di fronte a spese importanti e non derogabili come ad esempio quelle per la casa e per l’auto.

Per quanto riguarda le tipologie dei contraenti, i dati degli ultimi 6 mesi mostrano come le richieste di prestito da parte di lavoratori autonomi e liberi professionisti siano in aumento in maniera sostanziale. D’altro canto le categorie che riescono ad ottenere con maggiore facilità l’accesso ad un prestito personale sono i dipendenti pubblici, i dipendenti di aziende private molto grandi e i pensionati. Le istituzioni bancarie e quelle finanziarie sono infatti più portate a concedere un prestito quando il contraente ha alle spalle una maggiore solidità per quanto riguarda il suo lavoro e quindi la tranquillità di un reddito disponibile nel corso del tempo.

A questo proposito si conferma che i prestiti personali che offrono i tassi di interessi più favorevoli sono quelli per i pensionati dell’Inps e quelli ex Inpdap. Dall’altro versante, i prestiti ai soggetti senza busta paga sono invece in forte calo, scontando anche la situazione attuale del mercato, che vede una marcata riduzione dei margini degli istituti bancari. Restano comunque possibili richiederli dando un’occhiata in questa pagina di Qualeconviene.it.

Parlando della situazione attuale le banche non hanno interesse a erogare dei prestiti personali a clienti che non possono presentare garanzie di reddito molto solide e per questo riuscire a trovare un istituto bancario che conceda il prestito a chi non possiede un lavoro a tempo indeterminato è difficile.

Nel momento attuale i consumi delle famiglie italiane non sono ancora tornati ai livelli precedenti alla crisi, ma nel suo complesso il settore dei finanziamenti si trova all’interno di un periodo di crescita. Resta l’incertezza per quanto riguarda i finanziamenti a persone che sono considerate “a rischio”, in quanto non possiedono garanzie solide dal punto di vista del reddito. Questo si accompagna ad una “bassa marginalità”, visti i bassi tassi d’interesse che vengono applicati, per cui le finanziarie e gli istituti bancari non si espongono a rischi.

I dati che riguardano i prestiti erogati per la spesa per vacanze sono molto interessanti. I dati indicano che sono circa 30mila i richiedenti di questa tipologia di prestito, che dunque potranno godersi le vacanze annuali grazie all’ottenimento di un finanziamento. Il dato di questa tipologia di prestito ha fatto registrare un aumento di circa il 16% rispetto all’anno precedente, e la cifra totale erogata ha superato i 120 milioni di euro.

Un altro dato interessante che è stato reso noto riguarda l’età dei contraenti dei prestiti per vacanze. Si è infatti visto che sono in aumento le richieste da parte di persone under 30, e quindi i giovani considerano la vacanza come un bene primario, per il quale è giusto richiedere un prestito. Il mutamento delle esigenze nel corso degli anni è reso ancor più significativo dal fatto che le cifre richieste per questa tipologia di prestito sono intorno ai 4.000 euro, normalmente restituibili in circa tre anni. Questo dimostra che diverse persone sono disposte a contrarre un debito pagabile a medio termine pur di non rinunciare al godimento di qualche giorno di vacanze e di relax dal lavoro e dagli impegni quotidiani.

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