La Sicilia torna ad essere “laboratorio politico”. Miccichè: “Servirebbe un nuovo patto del Nazareno”

La Sicilia torna ad essere “laboratorio politico”. Miccichè: “Servirebbe un nuovo patto del Nazareno”

“Un nuovo patto del Nazareno sarebbe la cosa da fare”. Parole del Presidente dell’Ars il quale stamattina in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato di amministrative, puntando sul ballottaggio di Gela. Lì Forza Italia appoggerà il candidato espressione del Pd e ha ammesso che “servirebbe un nuovo patto del Nazareno. Non solo a Gela – ha risposto – il laboratorio è aperto da tempo. C’è una parte del Pd con cui ragioniamo. Da tempo. Mentre – ha concluso – una parte di Forza Italia pensa di potere andare con la Lega”.

Il riferimento del commissario di Fi e storico viceré di Silvio Berlusconi in Sicilia è al vicepresidente della Regione Gaetano Armao che avrebbe supportato il candidato leghista. Per Miccichè “Forza Italia è una anarchia dittatoriale in cui uno comanda e tutti sono e fanno quello che c… vogliono”. Nessuna possibile cacciata ma il messaggio del leader di Forza Italia in Sicilia è chiaro: “un assessore che dice di essere vicino a Berlusconi e non fa vincere i suoi potrebbe essere guardato male”.

A dargli la carica è stato il risultato alle amministrative in Sicilia e in particolare a Gela: qui il candidato sindaco Lucio Greco (ex di Angelino Alfano) è sostenuto da azzurri e dem e sogna di vincere al secondo turno proprio contro il leghista Giuseppe Spata (sostenuto dai dissidenti azzurri). “Il ritorno di un bisogno a stare insieme dei moderati matura a prescindere dalla mia volontà”, ha continuato Micciché. “Non solo a Gela il laboratorio è aperto da tempo. C’è una parte del Pd con cui ragioniamo. Da tempo. Mentre una parte di Forza Italia pensa di potere andare con la Lega”.

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