Gas e mercato libero

Gas e mercato libero

Quanti di voi hanno sentito parlare negli ultimi mesi – anzi diciamo da un paio d’anni a questa parte – dell’avvento imminente del mercato libero per quanto riguarda gas ed energia elettrica? È un tema che non è mai stato troppo approfondito ma che senz’altro è balzato alle orecchie di tutti noi, destando inevitabilmente curiosità e, al contempo, dubbi. Cerchiamo qui sotto di gettare un po’ di luce sull’argomento.

 

LA RIVOLUZIONE 

Quella del mercato libero è una rivoluzione in realtà in atto da molti anni, seppur passata sempre un po’ in sordina. Già nel 1999 il cosiddetto decreto Bersani ha dato il via in Italia la creazione del mercato libero, che ha poi preso pieno regime a partire dall’anno 2007. Ciò ha sostanzialmente permesso di liberalizzare completamente tutti i processi coinvolti nella distribuzione di gas come ad esempio acquisto e vendita ma anche produzione, importazione ed esportazione. Questo significa che qualsiasi nuovo soggetto può rendersi immediatamente fornitore di gas o energia elettrica e posizionarsi competitivamente sul mercato.

 

PER IL CONSUMATORE FINALE

Questa rivoluzione ha portato un vantaggio in termini di competitività, tutto a favore dell’utente finale che si vede quindi immerso in un mercato basato sulle normali regole concorrenziali, che vogliono che ogni azienda punti a proporre prezzi più vantaggiosi possibile al fine di accaparrarsi una maggiore fetta di clientela. Nella fase pre-2007 il consumatore non godeva di questa libertà, ed era costretto a rivolgersi ad un unico fornitore di zona (il ché lo poneva in una condizione sostanziale di monopolio, potendo imporre qualsiasi prezzo volesse). Ora invece il consumatore finale è libero di scegliere il gestore e cambiare le tariffe di gas e luce, nella maggior parte dei casi senza nemmeno costi di passaggio da un operatore all’altro, traducendo tutto ciò in prezzi molto più vantaggiosi in bolletta.

 

LA TRASMIGRAZIONE E I VANTAGGI

Allo stato attuale circa un’utenza su quattro risulta passata al mercato libero, ma ovviamente questa cifra è in costante aumento, data la sostanziale competitività del nuovo mercato rispetto al precedente, detto mercato regolamentato o mercato tutelato. In termini di cifre, si stima che l’utente medio che passa alla tariffa gas più vantaggiosa del mercato libero, abbia un risparmio attorno a 250 Euro annui rispetto al mercato tutelato. Ad ogni modo tutti i gestori indipendenti possono proporre offerte specifiche dedicate a un certo tipo di utenza, che potrebbe risultare ancor più vantaggiose per alcuni soggetti – un esempio di ciò possono essere le tariffe gas Gelsia. Per comprendere meglio questo tipo di vantaggio possiamo citare, tra le altre, alcune offerte basate su una suddivisione delle tariffe in fasce orarie, che prevedono un forte sconto sul costo del gas o dell’energia durante le ore serali e notturne: questo tipo di tariffa risulta quindi estremamente conveniente per le persone che sono al lavoro per la maggior parte della giornata e rientrano a casa solo la sera.

 

PASSAGGIO E PROSPETTIVE FUTURE

Come abbiamo accennato più in alto, il passaggio al mercato libero non ha alcun costo, così come pure non costa nulla passare da un operatore all’altro una volta che si è già entrati nel mercato libero. Oltretutto il procedimento è reso molto più agile per il cliente dal fatto che l’intera pratica di passaggio, con relativo avviso al precedente gestore, viene curata dal nuovo operatore a cui state passando.

Sebbene siano ormai molti gli anni che gli utenti hanno avuto a disposizione per passare al mercato libero, alcuni non si sono ancora adeguati. Per tutti questi si avvicina inesorabile una scadenza importante, perché a giugno 2020 si concluderà la fase di transizione: per chi non ha ancora effettuato il passaggio, il legislatore ha ideato dei contratti di transizione a tempo determinato chiamati Tutela Simile e Offerte Placet, che sono una via di mezzo tra il precedente regime e il mercato libero, al quale in ogni caso l’utente si dovrà successivamente adeguare (a suo totale vantaggio).

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