Stop al caro voli in Sicilia: continuità territoriale sempre più vicina

Stop al caro voli in Sicilia: continuità territoriale sempre più vicina

Il ministero dei Trasporti ha dato il via libera all’”imposizione degli oneri di servizio pubblico“, ovvero alla continuità territoriale tra lo scalo ibleo e gli aeroporti di Roma e Milano.

I voli a tariffa calmierata, da 38 euro sino a un massimo di 50 (escluso Iva e tasse aeroportuali) inizieranno ad agosto 2020

Lo rende noto la Soaco, che gestisce l’aeroporto di Comiso, aggiungendo che si attende ora la pubblicazione del bando da parte di Enac. La Soaco aggiunge che le tariffe calmierate, operative a partire dal primo agosto 2020, saranno valide tutto l’anno e riguarderanno i voli a/r per Fiumicino – due giornalieri – con una tariffa massima di 38 euro per tratta escluso Iva e tasse aeroportuali, e i voli a/r sui tre scali milanesi (Linate, Malpensa e Orio al Serio) che avranno frequenza giornaliera e avranno una tariffa massima di 50 euro per tratta escluso Iva e tasse aeroportuali. Restano libere le tariffe per i non residenti in Sicilia.

Soddisfazione è stata espressa dai vertici della Soaco. “La firma del decreto, che aspettavamo con ansia – ha detto l’ad della società di gestione dello scalo Rosario Dibennardo – è la dimostrazione della forza del lavoro di squadra che ha fatto sì che le richieste del territorio divenissero realtà”. “Siamo contenti – ha proseguito – che siano state rispettate le tempistiche. Si attende ora la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea della nota informativa sull’imposizione delle tariffe e sul connesso avviso di gara”.

“Quanto accaduto – ha aggiunto dal canto suo il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari – è il risultato dell’ottimo lavoro portato avanti dalla politica regionale e nazionale e da Soaco, i cui vertici hanno fatto in tempo i propri adempimenti e da tutti quelli che si sono spesi per ottenere questo importante risultato”.

Invece il bando di gara per la “continuità territoriale” a Birgi è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. “E’ un grande risultato che ci consentirà di rivitalizzare l’aeroporto di Trapani e di dare una prospettiva di sviluppo a un territorio naturalmente vocato al turismo. Lo scalo di Birgi è un fondamentale punto di riferimento nel sistema dei trasporti della Sicilia occidentale. Con la sinergia che abbiamo creato tra enti e istituzioni siamo sicuri che potrà tornare a essere il volano per lo sviluppo dell’intera provincia”, ha commentato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

Le tratte aeree inserite sono quelle da e verso: Trieste, Brindisi, Parma, Ancona, Perugia e Napoli.   A disposizione, per un triennio, ci sono oltre 22 milioni di euro, di cui quasi il 40% a carico della Regione. L’avvio dei servizi è previsto per il 15 luglio.

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