Coronavirus, filiera turistica agrigentina in ginocchio. L’appello disperato del settore turismo

Coronavirus, filiera turistica agrigentina in ginocchio. L’appello disperato del settore turismo

“Estendere la sospensione dei pagamenti e attivare interventi con misure compensative alle imprese che operano oltre i confini ricadenti nelle attuali aree cosiddette rosse, ugualmente danneggiate dagli effetti provocati dal rischio contagio Coronavirus”. E’ stata questa la principale richiesta che Confcommercio, CNA, Confesercenti e Consorzio Turistico “Valle dei Templi” hanno messo sul tavolo dei parlamentari regionali e nazionali, espressione del territorio agrigentino, intervenuti stamattina alla partecipata assemblea, ospitata all’Hotel della Valle, a cui preso parte le varie componenti della filiera turistica.

Presenti i deputati dell’Ars, Michele Catanzaro, Carmelo Pullara, Giovanni Di Caro e Giusy Savarino, e quelli nazionali Michele Sodano e Filippo Perconti e Alessandro Pagano. Tutti, in riferimento al rispettivo livello istituzionale, hanno manifestato massima disponibilità ed impegno per rappresentare con immediatezza le istanze degli albergatori, dei titolari di b&b, agenzie di viaggio, tour operator e del segmento del trasporto con persone. Per le organizzazioni datoriali sono intervenuti, delineando il preoccupante scenario in tutte le sue sfaccettature, Vittorio Messina, Francesco Picarella, Claudio Spoto ed Emanuele Farruggia, ma non sono mancati altri interessanti contributi come quello di Emmanuele Piraino, segretario provinciale della Cisl, il quale ha posto l’accento sulla ricaduta negativa per i lavoratori del comparto, di Giuseppe Ciminnisi, Falvet Sicilia, e di imprenditori, i quali hanno sottolineato, con estrema sofferenza, le gravi difficoltà economiche legate alle stagioni turistiche, primavera-estate, ormai seriamente compromesse.

E’ emerso dunque in modo drammatico, anche dall’intervento dell’albergatore Paolo Pullara, il forte disagio del settore e il pesante impatto economico prodotto dall’annullamento di importanti eventi, come il Mandorlo in Fiore, e dalla limitazione dei flussi turistici che hanno portato inesorabilmente alla quasi totale disdetta delle prenotazioni e alla riduzione significativa delle presenze nel territorio.

Nel corso dei lavori, moderato da Toto Piscopo, direttore di Travelnostop, è stato proposto, per provare ad invertire la tendenza rispetto ad un pesante danno inferto all’immagine del territorio, un piano di comunicazione a livello nazionale ed internazionale per evidenziare la sicurezza e la qualità dell’offerta turistica, oltre ad una serie di misure di sostegno, in ambito comunale, da sottoporre all’attenzione delle istituzioni locali. La necessità di un ritorno alla normalità è stato il filo conduttore dell’assemblea, scandita dalla costante richiesta di potere, in presenza delle necessarie condizioni di salvaguardia della salute pubblica, riaccendere i motori della macchina per la celebrazione del Mandorlo in Fiore. Il sindaco Lillo Fretto, seduto in platea, però non ha ritenuto opportuno intervenire. Mercoledì l’incontro a Palazzo dei Giganti.

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