Serie A, cinque temi della 21esima giornata

Serie A, cinque temi della 21esima giornata

La stagione entra in una fase caldissima: tornano le coppe europee e, in un’annata pesantemente condizionata dalla pandemia, eventuali ribaltoni in campionato non possono essere esclusi. Le ultime giornata hanno contribuito a delineare chi può realmente puntare al titolo: dal gruppone di 6-7 squadre pronte a lottare per il vertice si sono staccate le due milanesi e la Juve, la cui rimonta comincia ad essere impetuosa. Le quote dei migliori bookmakers, elencati su Slotmachineaams.it, cominciano a credere nuovamente nel decimo scudetto di fila dei bianconeri. Ma andiamo con ordine.

Il duello delle milanesi

Seconda vittoria di fila per Milan e Inter, i rossoneri mantengono due punti di vantaggio sui cugini. Gli uomini di Pioli resistono in testa, Ibrahimovic continua a segnare (14 gol in 11 presenze) ma ora arriva il momento chiave del campionato: dopo la trasferta con lo Spezia, arrivano in rapida successione le sfide contro Inter e Roma (all’Olimpico), con in mezzo il doppio confronto di Europa League con la Stella Rossa. A fine mese, sapremo di più sulle reali possibilità dei rossoneri di portare a casa lo Scudetto. L’Inter proverà a capitalizzare la mancanza degli impegni europei: ad oggi i nerazzurri, che a Firenze hanno confermato la ritrovata solidità in difesa, per molti sono i candidati più credibili per la vittoria finale. A San Valentino la Lazio, in casa, poi il derby: saranno due giornate di fuoco.

La risalita della Juve

Dallo 0-3 casalingo contro la Fiorentina, prima di Natale, la Juventus ha infilato 6 vittorie in campionato con in mezzo la brutta sconfitta di Milano, contro l’Inter. La striscia non tiene conto dei 3 successi in Coppa Italia e della vittoria contro il Napoli nella Supercoppa Italiana. Insomma, i campioni d’Italia hanno ripreso a correre forte e il 2-0 rifilato alla Roma ha mostrato per la prima volta in stagione anche il tratto caratteristico degli ultimi anni: cinismo e solidità difensiva, era la Juventus di Pirlo ma sembrava quella di Allegri. Il vertice non è lontano: -7 dal Milan, -5 dall’Inter ma con una gara da recuperare.

Napoli in crisi

Chi, nei pronostici di inizio anno, doveva essere la vera alternativa al duello Inter-Juve per il tricolore era il Napoli di Gattuso. I partenopei vantano una rosa ampia e di qualità ma a Genova hanno rimediato la settima sconfitta in campionato in appena 20 partite giocate. Troppe, nonostante gli alibi delle assenze e alcuni k.o. probabilmente immeritati. L’aria è pesante, Gattuso mostra segni di insofferenza ma è ovviamente lui il primo responsabile di un deludentissimo sesto posto in classifica. A queste condizioni, il quarto posto sarebbe già un mezzo miracolo.

Ballardini da Champions

Chi sta mantenendo un ritmo da Champions League è il Genoa di Ballardini: dopo l’esonero del disastroso Maran, il grifone ha conquistato 17 punti in 8 giornate, più di due punti a partita. Incredibile se si pensa che nei precedenti 13 turni ne erano stati portati a casa appena 7. Il Genoa veleggia ora a metà classifica con 9 punti di vantaggio sulla zona retrocessione: impensabile fino a un mese e mezzo fa, una piacevole sorpresa per i tifosi rossoblu che potranno godersi, finalmente, un finale di stagione senza sofferenze.

Parma e Cagliari in crisi nera

Il cambio allenatore, per il momento, non è servito al Parma: in cinque giornate, D’Aversa ha portato a casa solo un punto, Liverani ne aveva conquistati 12 in 16 partite. Il risultato è che i ducali sono penultimi e non vincono dal 30 novembre: da allora 4 pareggi e 8 sconfitte (k.o. arrivati nelle ultime nove giornate).

Situazione al limite anche a Cagliari, dove Di Francesco si avvicina al terzo esonero di fila in carriera: i sardi sono terzultimi, il successo in questo caso manca addirittura da più di tre mesi, dal 7 novembre. Il ruolino, dopo il 2-0 interno alla Sampdoria, è imbarazzante: 5 pareggi e nove sconfitte, sette di esse arrivate peraltro nelle ultime otto uscite. Il baratro è vicino.

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