Criptovalute: Ethereum sbarca nella finanza dei grandi

Criptovalute: Ethereum sbarca nella finanza dei grandi

Elon Musk (cofondatore e capo di Tesla) promette che presto sarà possibile acquistare un’automobile dell’azienda statunitense specializzata nella produzione di auto elettriche in criptovaluta, ma il CEO della nota società è stato battuto sul traguardo dalla Ferrari. Il 22 gennaio scorso infatti un giovane padovano, investitore di lungo corso in bitcoin, ha deciso di togliersi lo sfizio della vita grazie alle ricche plusvalenze accumulate in questi anni. Così si è assicurato la Ferrari 360 Modena staccando un assegno, tutto digitale, da 76.000 euro direttamente dal suo wallet digitale in bitcoin. Quando si è presentato alla veloce Classic di Veggiano, in provincia di Padova, il giovane aveva la soluzione pronta per convincere il rivenditore di auto sportive di grido. E’ stato lui a fornire i riferimenti di tinkl.it, la piattaforma di payment processing in criptovalute collegata allo storico exchange italiano The Rock Trading. E’ la piattaforma stessa che si è assunta qualsiasi rischio di cambio.

Questo è un esempio che decreta quanto, nel mondo delle criptovalute, sta crescendo questo nuovo paradigma di business che indubbiamente segnerà a breve le nostre azioni. E’ un mercato in continua espansione che si è arricchito inoltre di un nuovo soggetto economico. E’ sbarcato, nella finanza dei big ovvero al Chicago mercantile exchange, il mercato delle materie prime più importante al momento, Ethereum. A breve sarà inoltre quotato il primo future regolamentato su Ethereum, la seconda criptovaluta per capitalizzazione (in questi ultimi giorni ha sfiorato i 200 miliardi di dollari) dopo il Bitcoin (che capitalizza 700 miliardi). E’ la seconda “promozione” che di fatto Wall Street assegna all’universo cripto dopo il future sul Bitcoin quotato a dicembre 2017. Una promozione che arriva nel momento in cui Ethereum sta letteralmente decollando.

Un mercato future su Ethereum già esiste. Ma gira al momento su piattaforme tecnologiche non regolamentate. Anche questo versante recentemente sta registrando una sorta di effervescenza. Sulle cinque piattaforme più utilizzate, dove viene scambiato un controvalore superiore al mezzo miliardo di dollari al giorno, ieri il volume aggregato ha toccato per la prima volta 6 miliardi di dollari.

Ethereum può essere considerata ancora un’alternativecoin?

Il progresso tecnologico ha visto inoltre una forte crescita, probabilmente supportato dalla pandemia che ha costretto molti cittadini a rinchiudersi in casa per ottemperare alle varie normative emanate dal Governo, nella fascia dei passatempi legati ai giochi online. Le VLT ad esempio stanno tenendo compagnia, in questi ultimi mesi, molti internauti appassionati di slot machine. Tra le slot machine più famose nella sua versione online c’è la vlt book of ra.

Le Video Lottery Terminal (VLT) sono apparecchi elettronici da intrattenimento, simili alle più comuni slot machine, in grado di erogare all’utente un’ampia scelta di giochi più evolute. Questi nuovi giochi, che si differenziano per le modalità di gioco più avanzate, accettano banconote e permettono all’appassionato di poter avere grosse vincite attraverso l’ausilio del jackpot.

Questi nuovi apparecchi sono stati introdotti in Italia con una legge del 2008, nella quale si avviava una sperimentazione, e nel 2009, con il Governo Berlusconi e Giulio Tremonti come ministro dell’Economia e Finanze, vennero definitivamente autorizzate. Il numero di licenze messe a bando fu il 14 per cento del numero di licenze di slot che aveva già il Concessionario. La concessione ha una durata di nove anni, a decorrere dal 1° novembre del 2010. Nel 2013 venne bandita una nuova gara e alcune nuove aziende entrarono nel mercato di questi apparecchi.

A differenza delle slot machines, che pagano il vincitore in base a quanto incassa il singolo apparecchio (secondo il principio del “coin in”), le VLT ridistribuiscono premi secondo quanto stabilito dal concessionario (il cosiddetto “payout”). Il vincitore inoltre, a differenza delle slot, andrà un ticket da cambiare alla cassa e non direttamente soldi.

L’utente quindi, ottenuto il ticket derivato dalla sua vincita, si recherà con il suo tagliando direttamente in cassa per riscuotere la sua vincita. Non vi resta che provare!

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