Covid, Sicilia gialla a macchie rosse dal 3 maggio

Covid, Sicilia gialla a macchie rosse dal 3 maggio

La Sicilia attende domani, 30 aprile, il monitoraggio dalla cabina di regia nazionale (Iss-ministero della Salute) che dovrebbe modificare la mappa colorata dell’Italia. Attualmente l’Isola è arancione e con molto probabilità, così come tanti sperano, potrà cambiare colore diventando “gialla”.

Lo scenario possibile è che domani l’Istituto superiore di sanità possa decretare la Sicilia in giallo a chiazze rosse, con 24 comuni blindati fino al 4 maggio. Ma non la città di Palermo, che oggi torna arancione con vista in zona gialla già da lunedì.

Se da oggi Palermo vede l’uscita dal tunnel, lo stesso non vale per altri 24 comuni siciliani che restano blindati almeno fino al 4 maggio per ordinanza del presidente della Regione.

Ben 16 sono nel Palermitano. Tra essi c’è Cefalù, Caccamo e Campofiorito. Prorogato il lockdown a Baucina, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Cinisi, Giardinello, Lascari, Mezzojuso, Misilmeri, Monreale, Partinico, Termini Imerese, Villabate e Villafrati.

Nel Catanese zona rossa prorogata ad Aci Catena e Adrano a Lentini in provincia di Siracusa, a Marianopoli e Mussomeli nel Nisseno, a Catenanuova e Cerami nell’Ennese a Lampedusa e Linosa.

 

La normativa di riferimento

Come si arriva alla «promozione» in giallo? Queste le regole in vigore: sono obbligatori «quattordici giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive. E i parametri da rispettare sono: Rt (l’indice che misura la velocità del contagio) sotto 1 e «rischio complessivo» basso o moderato. Un indicatore quest’ultimo risultato del calcolo di 21 parametri, dalla comparsa dei nuovi focolai al tasso di occupazione di ospedali e terapie intensive.

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