Dalle elezioni amministrative, appena conclusosi nei 42 comuni siciliani, emerge un dato incontrovertibile: il centrosinistra è in pista. A Caltagirone ad esempio è emblematico il caso Fabio Roccuzzo.
Le elezioni amministrative nei diversi comuni siciliani segnano la riscossa dei democratici. Se da Caltagirone arriva la sconfitta schiacciante per il governatore Nello Musumeci, a Favara, Antonio Palumbo sfiora il 40 per cento e va al ballottaggio con Totò Montaperto di Diventerà Bellissima, mentre a Vittoria, dove il Pd si è alleato con la sinistra senza i Cinque Stelle, Francesco Aiello (ex Pci) è in netto vantaggio.
Il Movimento 5 Stelle si afferma ad Alcamo confermando l’uscente Domenico Surdi: qui i democratici hanno scelto di allearsi con i centristi dell’Udc ma la candidata Giusy Bianco si ferma a circa il 15 per cento.
Giallorossi in vantaggio anche a Rosolini: Corrado Vaccaro è intorno al 30%, e andrebbe al ballottaggio con uno dei due candidati del centrodestra, Tino Di Rosolini e Giovanni Spadola. I Grillini vanno al ballottaggio a San Cataldo con il candidato Gioacchino Comparato supportato dalle forze politiche giallorosse così come nel Comune di Lentini.
Ad Adrano avanza invece Carmelo Pellegriti, sostenuto da Udc e Fratelli d’Italia. I grillini perdono a Porto Empedocle: bocciata Ida Carmina (sindaco uscente) a favore del candidato di Forza Italia Calogero Martello.
A Giarre ottima prestazione per Leonardo Cantarella, sostenuto da sei liste civiche. Tracce dei renziani si hanno a Lentini, a sostegno di Bosco, e di Canicattì dove il partito sostiene Vincenzo Corbo.
Per il Pd l’abbraccio con i centristi non si rivela vincente: a Noto è in vantaggio il candidato Corrado Figura, vicino al centrodestra, mentre a Pachino emerge Carmela Petralito, sostenuta da Fratelli d’Italia e Diventerà Bellissima. A Terrasini Giosuè Maniaci è stato riconfermato sindaco con l’83 % delle preferenze. A Montelepre il Pd perde con l’uscente Maria Rita Crisi e si afferma Giuseppe Terranova. A San Cipirello l’unica candidata sindaco non è stata eletta perché non è stato raggiunto il quorum. Al contrario di Gioiosa Marea (Messina) e Ferla (Siracusa) dove risultano invece eletti gli unici due candidati in lizza nei rispettivi comuni. A Gioiosa Marea è eletta sindaco Giusy La Galia, a Ferla Michelangelo Giansiracusa che si riconferma alla guida dell’amministrazione comunale per il terzo mandato. A Mistretta (Messina) va verso una vittoria a primo turno il candidato sindaco Sebastiano Sanzarello.
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