Lavorare nei media: come prepararsi per diventare giornalista?

Lavorare nei media: come prepararsi per diventare giornalista?

Il giornalista è un ruolo ambito e desiderato da molti giovani studenti. Curiosi e appassionati di scrittura, sognano di firmare un loro articolo. Ma qual è il migliore percorso da seguire per diventare giornalista? Prima di rispondere a questa domanda bisogna fare qualche passo indietro per scoprire che in passato intraprendere questa carriera poteva risultare piuttosto complicato e quasi inaccessibile. Oggi con l’avvento della società digitalizzata le possibilità di accesso a questo settore si sono moltiplicate, diventando una professione più che mai alla portata di tutti grazie alle numerose testate presenti sul web.

Le strade da intraprendere in questo settore sono due: il giornalista professionista, il quale dovrà sostenere diciotto mesi di praticantato presso una testata riconosciuta, oppure, in alternativa sarà possibile iscriversi ad una delle Scuole di Giornalismo autorizzate dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Dopo questo periodo di formazione sarà necessario sostenere l’esame di abilitazione ed iscriversi successivamente all’Albo dei giornalisti professionisti.

Per coloro che vorranno diventare giornalista pubblicista sarà sufficiente aver svolto per almeno due anni un’attività giornalistica continuativa, regolarmente retribuita ed iscritta presso un Tribunale. Sarà, inoltre, necessario procedere all’iscrizione presso l’elenco dei pubblicisti.

Il corso di studi per diventare giornalista?

In linea generale, coloro che vogliono intraprendere questa carriera spesso decidono di studiare e approfondire materie di scienze della comunicazione. Tuttavia, oggi a seguito dei numerosi giornalisti specializzati è possibile accedere alla professione anche successivamente al conseguito di una laurea in  Lettere, Filosofia, Storia, Scienze Politiche ecc. Non mancano poi i Master di I o II livello o corsi di perfezionamento a cui sarà possibile iscriversi. Che si tratti di una facoltà con metodologia didattica tradizionale o una facoltà che ricorre alla modalità e-learning, come ad esempio i numerosi indirizzi previsti dall’Università telematica Niccolò Cusano, il percorso formativo vero e proprio per questa professione inizia spesso dopo il conseguimento della laurea.

Quali sono i requisiti per poter accedere a questa professione? Quale titolo di studio rappresenta la migliore scelta in termini formativi?

Prima di tutto parliamo dei requisiti. L’obiettivo di ogni giornalista è ottenere il tanto agognato tesserino, per farlo è necessario possedere dei requisiti fondamentali oltre che la passione per l’attività giornalistica. Prima di tutto bisogna avere un’ottima conoscenza della lingua italiana, sia scritta sia parlata oltre che avere un forte background nozionistico legato alla cultura generale. Oltre questi requisiti, a fare la differenza è la conoscenza di una lingua straniera, sia scritta che parlata in quanto questo consentirà al giornalista di affacciarsi su di un mercato del lavoro nazionale e internazionale.

Giornalismo specializzato

L’avvento della società digitalizzata sta rivoluzionando il modo di comunicare e fare giornalismo. Ciò ha reso possibile ad un numero maggiore di professionisti di poter accrescere le proprie prospettive lavorative diventando giornalisti e pubblicisti nel proprio settore di specializzazione. Ad esempio, un laureato in Giurisprudenza potrà scrivere articoli che toccano tematiche giuridiche, seguire la cronaca giudiziaria o seguire i lavori delle Camere; un laureato in Economia potrà scrivere di mercati, finanza, o argomenti che rientrano nel proprio percorso di formazione, ecc. In conclusione, la digitalizzazione e le numerose testate online hanno sicuramente incrementato il mercato del lavoro consentendo ad un numero crescente di professionisti di affiancare alla propria professione, la passione per la scrittura.

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