La Sicilia è una terra ricca di storie e usanze secolari come accade per molte realtà regionali presenti in Italia, ciascuna dotata di un proprio bagaglio culturale. I passatempi storici dell’isola erano utilizzati soprattutto per agevolare la socializzazione: un esempio in tal senso può essere la “strummula”. Il gioco prevedeva di far ruotare la trottola, fabbricata artigianalmente, lungo uno spazio delimitato da due linee tracciate sull’asfalto, più delle volte mediante l’uso di un gesso ma spesso si utilizzavano anche i bastoncini per creare il percorso. Altrettanto famoso ma decisamente più difficile, anche nella denominazione, è “Acchiana ‘u patri cu tutti ì so’ figghi”: il gioco potrebbe essere definito una variante regionale della più celebre, a livello nazionale, “acchiapparella”.

Un altro gioco celebre nelle città e nei paesi siculi può essere considerata una versione alternativa del baseball, rinominato “’A mazza”. Gli oggetti necessari erano due bastoni: la regola di base prevedeva che con il bastone più grande si colpisse quello più piccolo, contraddistinto da due punte ed una di queste era l’estremità da colpire.

Un’attività che accomunava maschi e femmine e che ancora oggi si può vedere praticata nei parchi (ma in misura molto ridotta), era corda: le strette strade siciliane, i vicoli ed i cortili rappresentavano l’ambiente perfetto per questo tipo di attività che non richiedeva nulla se non abilità e precisione nel saltare.

Al giorno d’oggi è sempre più difficile trovare bambini e bambine intenti nel praticare questo tipo di attività all’aria aperta. L’avvento di Internet e di un numero sempre maggiore di programmi d’intrattenimento pensati appositamente per loro ha ridotto le occasioni di gioco all’aria aperta e rivoluzionato il modo di utilizzare il proprio tempo libero. In tempi ancora più recenti è stata la pandemia ad aver contribuito alla perdita di occasioni di socialità quali potevano essere i pomeriggi trascorsi al parco o le giornate tra i banchi di scuola: una perdita che ha influito e influirà in maniera negativa sulle generazioni più piccole.

Ad oggi l’intrattenimento si sta spostando sempre più verso il digitale e questo ha un influsso riguardo tutte quelle tradizioni che avevano caratterizzato la vita di città e paesi, in particolar modo riguardo alle modalità di socializzazione. Ora i videogiochi online, pur permettendo di entrare in contatto con persone da tutto il mondo e azzerare così le barriere geografiche, offrono una modalità diversa di interazione che passa per forza di cose attraverso lo schermo. Nel caso invece dei giochi tradizionali, legati ormai ai decenni scorsi, non vi era nessun intermezzo e ciò favoriva enormemente la conoscenza reciproca. Lo stesso si può dire anche riguardo a giochi di carte, che invece sono dedicati principalmente ad un pubblico più grande. Il mondo digitale ha avuto un impatto anche su questa sfera, anche se in un certo senso contribuisce a rendere popolari certi giochi storici. Sul web sono numerosi siti e blog di esperti che riportano nel dettaglio le regole del poker e di altri giochi e ne analizzano gli aspetti più diversi, dallo schema per il gioco del blackjack alla storia di blackjack o roulette o slot e molto altro. In formato digitale si trovano anche giochi meno popolari che altrimenti rischierebbero di andare perduti.

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