Cos’è la patrimoniale?

Cos’è la patrimoniale?

Tanto temuta dagli italiani quanto amata dallo Stato, la patrimoniale è un’imposta che colpisce i contribuenti più ricchi. Adottata e sospesa tantissime volte nel corso della storia del nostro paese, nasce per far fronte a momenti di crisi economica che possono improvvisamente colpire la nazione.

La patrimoniale ha origine con il Governo Nitti nel 1919, quando per far fronte ai debiti dell’Italia sorti con il primo conflitto mondiale, lo Stato decide di salvarsi in extremis attraverso gli extraprofitti di fabbriche e industrie. Sospesa una volta scampato il pericolo, viene ri-adottata nel 1936 dopo la Guerra etiope, e ancora nel 1940 per fronteggiare il secondo conflitto mondiale. Ripresa poi nel 1947, rimase in vigore fino al 1960, quando fu denominata poi INVIM. L’ultimo accenno da parte dello stato italiano a fronteggiare l’emergenza con la patrimoniale è stato nel 1992, quando il Governo Amato applica l’imposta sotto forma di prestito forzoso del 6 per mille su buoni fruttiferi, conto correnti, depositi bancari e beni di lusso.

Quanto appena detto è l’esempio lampante di come il nostro Paese utilizzi sempre i risparmi dei contribuenti per poter superare momenti di magra dal punto di vista economico. Scampato di recente il pericolo di un ritorno della patrimoniale sugli italiani, cerchiamo di capire qualcosa di più in merito ad un’imposta che ha sempre avuto l’obiettivo di portare liquidità nelle casse dello stato a discapito del cittadino italiano, sebbene il momento di crisi riguardi nell’insieme tutto il Paese.

 

Patrimoniale, cos’è

Entriamo nel vivo del discorso per capire cos’è la patrimoniale (ulteriori approfondimenti possono essere reperiti in siti di interesse giuridico come Lalegge). Possiamo definirla un’imposta applicabile sia alle persone fisiche sia alle persone giuridiche che colpisce il patrimonio mobiliare o quello immobiliare. Lo stato può decidere infatti di applicare la tassa patrimoniale sugli immobili (le case), sui soldi, sulle azioni, sulle obbligazioni, suo gioielli e così via. Una patrimoniale può essere fissa e può essere variabile: si definisce fissa quando ogni contribuente versa la medesima cifra indistintamente; viceversa si definisce variabile quando cambia in base al patrimonio del contribuente (alias in base a quello che possiede). Una particolare tipologia di patrimoniale è la cosiddetta straordinaria, ovvero un tipo di imposta riscossa in un unico caso; tale figura si contrappone a quella periodica che si paga invece ogni tot. di tempo.

Impropriamente abbiamo usato il termine “tassa patrimoniale” sebbene si tratti invece di un’imposta, in quanto versata non in base ad un servizio erogato dallo stato in favore dei cittadini, ma versata per favorire il benessere della collettività nel tempo.

La sua presenza, quasi come una spada di Damocle, sul collo degli italiani, divide l’opinione pubblica in due. C’è chi la definisce una valida alternativa di giustizia sociale, perfetta per aiutare chi versa in stato di difficoltà. Contrariamente invece a questa teoria, vi è chi la definisce un’imposta ingiusta in quanto i mobili e gli immobili tassati gravano già a monte di imposta e tasse, per cui lo Stato andrebbe ad appropriarsi due volte di percentuali e denaro a discapito degli italiani che lavorano e fanno sacrificio.

 

Patrimoniale su casa

Come puoi ben immaginare, la patrimoniale più onerosa è quella applicata agli immobili. Di norma le imposte sulla casa sono quelle che fruttato maggiormente sull’erario italiano (seguono alle imposte sugli immobili quelle del bollo auro e l’imposta di bollo, senza contare poi l’imposta di registro). Detto quanto, tipico imposta di patrimoniale sulla casa è rappresentata  dall’IMU, acronimo di Imposta Municipale Unica, versata appunto in proporzione al patrimonio immobiliare posseduto da ogni italiano. Anche la TASI è considerata un’imposta patrimoniale: insieme all’IMU incentiva le casse statali per oltre 21 miliardi. Dal 1993 al 2008 era invece attiva l’ICI, acronimo di imposta comunale sugli immobili, imposta patrimoniale poi sostituita appunto dall’IMU. Al pari di IMU e TASI, anche la TARI è un’imposta patrimoniale sulla casa.

In virtù della forte situazione critica che stiamo vivendo nell’ultimo periodo, anche a fronte dell’emergenza pandemica, lo Stato non esclude di far lievitare le aliquote delle patrimoniali sugli immobili già esistenti, piuttosto che inserirne delle nuove sugli oneri fiscali degli italiani. A tal proposito ricordiamo che aleggia nell’aria l’ipotesi di accrescere il valore delle imposte di successione. Questo vuol dire che se nel prossimo futuro non esista la possibilità di un prestito forzoso o di una esosa patrimoniale sugli immobili, è più probabile che venga introdotta una patrimoniale maggiorata sulle successioni per limitare la gravosità del debito pubblico.

 

Patrimoniale sui conti correnti

La patrimoniale sui conti correnti prende il nome di prelievo forzoso. Altri non è quindi che un’imposta applicata sui soldi depositati in banca dai contribuenti. Ovviamente lo Stato non è tenuto a chiedere il consenso ai cittadini, in quanto la percentuale prelevata ha lo scopo di fronteggiare le situazioni d’emergenza che il Paese sta vivendo.

Come per la patrimoniale immobiliare, ultimamente si parla spesso di patrimoniale sui conti correnti. Tuttavia, e fortunatamente per i cittadini interessati dalla questione, per il momento non si corre questo rischio, anche perché, cosa questa non di poco conto, già ci sono percentuali dovute allo stato proporzionate all’importo depositato sul proprio conto corrente (alcune delle quali nemmeno note agli utenti).

 

Come difendersi dalla patrimoniale

Si può scampare il pericolo della patrimoniale, bypassando l’imposta in qualche modo? Ufficialmente i cittadini non possono evitarla in alcun modo, tuttavia è possibile inseguire qualche escamotage per ridurre il rischio che il proprio denaro venga colpito dall’imposta. Fermo restando che occorre valutare se la strada sia davvero conveniente, puoi decidere di convertire il tuo denaro in diamanti, oro, beni di lusso. Puoi vincolarli altresì in un Fondo Pensioni (in questo caso sarebbero somme di denaro indisponibili e quindi esentate da imposte patrimoniali) o anche in polizze vita.

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