Menfi, Giusy Buscemi “ci sta facendo sognare”

<strong>Menfi</strong>, Giusy Buscemi “ci sta facendo sognare”

Last updated on Ottobre 4th, 2012 at 12:22 pm

Giusy Buscemi

Da Montecatini Terme, dove ha conquistato la corona di più bella d’Italia, a Menfi, la cittadina dove abita, è un continuo di emozioni per la nuova Miss Italia 2012 Giusy Buscemi, nata il 13 aprile 1993 a Mazara del Vallo (Trapani) «ma solo – si affretta a precisare il sindaco Michele Botta – perché noi non abbiamo un ospedale per le nascite». Dal momento dell’incoronazione e per tutta la giornata di ieri, gran parte del paese agrigentino, quasi 12 mila anime a due passi dal mare, che per il sedicesimo anno consecutivo è stato premiato con la bandiera blu, si continua a festeggiare la vittoria finale della bellissima ragazza dai capelli biondi e dagli occhi verdi, che ha sbaragliato tutta la concorrenza.

Ieri mattina in via Tommaso Fusco, nell’abitazione al piano terra di una palazzina a due piani, dove abita la donna più bella della Penisola, sin dal mattino è stata presa d’assalto da concittadini, parenti e amici, per tributare l’ennesima dimostrazione d’affetto per «questa ragazza, che tanto ci sta facendo sognare». Applausi e cori da stadio all’uscita dal portone di casa di Antonio, 17 anni, fratello minore di Giusy, ancora emozionato e incredulo per il successo della sorella. «E’ un primo sogno che si realizza per Giusy, – ha detto il ragazzo -, perché dopo il diploma conseguito al liceo Scientifico, aspetta i risultati del test per entrare in Medicina, e da grande appassionata di cinema ora ha come obiettivo quello di diventare attrice. E’ testarda sono sicuro che andrà lontano. Giusy da sempre è stata una dolcissima sorella, sempre con il sorriso sulle labbra. Le piace tantissimo guardarsi allo specchio. E’ capace di stare ore per vestirsi e truccarsi. Gli unici problemi che crea in casa sono i litigi con mia mamma per i lavori domestici. Non è cosa sua, lei è fatta per danzare, ballare, recitare e sfilare». Mai prima dell’altra sera una agrigentina era arrivata a conquistare corona e scettro di Miss Italia. «Questa vittoria ci riempie d’orgoglio – continua Giusy Bonacasa, amica e titolare di un negozio dove la neo Miss era solita acquistare vestiti – qui in paese siamo tutti felici per lei. E’ stato un successo meritato». Tra i più emozionati i nonni materni, Giuseppe Di Blasi e Maria Lumiella. Soprattutto la nonna di Giusy è stata tutto il tempo a guardare le foto sui giornali, e ricorda quando lei stessa consigliava alla nipote di tentare con il concorso, «non si sa mai, ripetevo alla mia Giusy – parla con un filo di voce per l’emozione e ancora con le lacrime agli occhi -, le dicevo che era la più bella di tutte, e poi con quegli occhi potrebbe anche stare zitta. Parlano da soli, ed esprimono tutta la sua bellezza. Sono orgogliosa di mia nipote, mi ha regalato uno dei momenti più belli della mia vita». Il padre di Giusy, Giacomo Buscemi, è impiegato alla sezione operativa di Menfi dell’assessorato regionale agricoltura e foreste, la madre, Lina Di Blasi, è casalinga. La nuova miss Italia ha un fidanzato, Giuseppe, che conosce fin da quando frequentavano le elementari.

Poco lontano da casa Buscemi si fa festa anche in Municipio. In piazza lunedì sera tutta la comunità menfitana è rimasta fino all’ultimo a tifare per la loro concittadina attraverso un maxi schermo. Dopo la notizia della vittoria: caroselli di auto per le strade del paese fino a tarda notte, come dopo una vittoria della nazionale di calcio. «Il sogno di Giusy è diventato realtà – ha detto il sindaco Michele Botta – La bellezza italiana e quella del nostro territorio non possono avere migliore ambasciatrice. Grazie Giusy. La città è orgogliosa di te e tutti noi ti ringraziamo per aver fatto ritrovare intorno a te una comunità unita ed entusiasta. Ho seguito Giusy fin da quando era poco più che bambina ». Sindaco in testa, con il fratello Antonio, i parenti, amici e tutti gli altri compaesani, aspettano ora il ritorno della regina più bella d’Italia, per il bagno di folla e tanti altri grandi festeggiamenti.

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