Il “vigneto Italia” in fermento sui nuovi dazi sul vino voluti da Trump

Il “vigneto Italia” in fermento sui nuovi dazi sul vino voluti da Trump

Il settore vitivinicolo in fermento per i paventati super dazi minacciati dall’America. La decisione non è ancora definitiva ma l’ipotesi del presidente Trump sta agitando l’intero comparto agroalimentare.

La notizia preoccupa anche la filiera menfitana del vino dove alcuni imprenditori stanno cercando, attraverso una petizione sul sito change.org, di ottenere attenzione su una questione che metterebbe in crisi un territorio già in recessione.

Sul popolare sito di petizioni online sono state già raccolte oltre 5000 firme con l’intento appunto di sensibilizzare le autorità competenti rispetto alle problematiche che potrebbero derivare al mondo del vino a seguito dell’imposizione, da parte americana, di dazi sul vino italiano.

Dopo il 13 gennaio il Presidente Donald Trump potrebbe decidere infatti di far scattare dei dazi sul vino al 100% del loro valore. Ciò porterebbe al raddoppio del prezzo di vendita del vino italiano in America con inevitabili ripercussioni negative.

La petizione adesso verrà trasmessa al Ministro dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, al Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera, Filippo Gallinella, al Commissario Europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, ed al Presidente del Parlamento Europeo, Davide Sassoli.
A loro verrà chiesto di attivare dei negoziati in cui si decideranno le sorti di una buona parte del sistema agricolo europeo.

Il link per aderire è questo: https://www.change.org/p/teresa-bellanova-difendiamo-il-vino-italiano-ed-europeo-let-s-defend-italian-and-european-wine

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