La prossima stagione di Serie A

La prossima stagione di Serie A

I club di tutta Europa non hanno avuto nemmeno il tempo di concludere la stagione 2020/2021 che già hanno dovuto rituffarsi in discorsi inerenti il calcio giocato e la prossima stagione. L’estate è infatti terra di conquista da parte dell’Europeo di calcio, che quest’anno si sviluppa secondo un’interessante formula itinerante, e del calciomercato, che come sempre tiene banco tra tutti gli appassionati e addetti ai lavori.

Se le scommesse di calcio si concentrano però su chi sarà la vincente di Euro 2020, con la Francia di Didier Deschamps nettamente favorita rispetto alle altre compagini, per quanto riguarda i club e i loro campionati è già di tempo di pensare alla prossima stagione e di programmare il futuro che verrà.

La Serie A si presenta al via, il prossimo anno, con una batteria di allenatori profondamente rinnovata. Praticamente tutti i club italiani, ad eccezion fatta di Milan e Atalanta, hanno cambiato il proprio allenatore, alcuni dopo scelte già annunciate da mesi e altri dopo un capovolgimento che è stato avvertito come un fulmine a ciel sereno, come quello dell’Inter.

Se i nerazzurri hanno vinto lo scudetto con enorme merito e grandi distacchi rispetto alle concorrenti, la squadra si presenterà al via con un nuovo allenatore, Simone Inzaghi, e un probabile gioiello in meno alla fine di questa sessione di mercato, per motivazioni economiche. Questo generale downgrade, che il club spera di poter tamponare il più possibile, porta con sé il fatto che la Juventus si presenterà alla prossima stagione con molte più chance di vittoria, anche perchè il club bianconero ha sostituito il deludente Pirlo con un gradito e atteso ritorno, quello di Massimiliano Allegri, sulla panchina del club piemontese. Dopo cinque scudetti in cinque anni, il toscano torna alla Juventus con il chiaro obiettivo di vincere.

La ventata di profondo cambiamento ha investito anche la Capitale, dove sono arrivati due allenatori blasonati e addirittura più reclamizzati di quelli che siedono attualmente sulle panchine delle squadre del Nord Italia, un fatto di certo non usuale: José Mourinho per la Roma e Maurizio Sarri per la Lazio. Due nomi, questi, che non possono che scatenare un incontrollato entusiasmo in seno alle due tifoserie: i loro arrivi sono sinonimo di ambizione, sono il simbolo di come le due proprietà vogliano finalmente spendere sul mercato e dare, concretamente, filo da torcere a chi in questo momento è davanti a tutti.

Il Napoli di De Laurentiis ha invece scelto Luciano Spalletti, bravissimo allenatore che torna in campo dopo il biennio vissuto con l’Inter: il tecnico toscano ha sempre portato i risultati richiesti dalle società in cui ha militato, e possiamo dunque attenderci un Napoli estremamente competitivo e con un obiettivo certo, quello della qualificazione alla futura Champions League.

Milan e Atalanta hanno invece confermato i rispettivi allenatori, complice il grande lavoro svolto da entrambi. Stefano Pioli ha portato il Milan al secondo posto e a una straordinaria qualificazione in Champions League dopo ben sette anni, dopo una prima parte di stagione che ha indotto i rossoneri anche a sognare di poter sollevare lo scudetto. Gasperini, invece, per l’ennesimo anno ha realizzato una stagione straordinaria, portando il club bergamasco nuovamente in Champions League e uscendo dalla massima competizione europea agli ottavi di finale, battuto soltanto da un brillante Real Madrid al termine di due sfide spettacolari, combattute e segnate da alcuni episodi.

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Sette sorelle per quattro posti: tutti questi club partiranno con l’obiettivo di qualificarsi, quantomeno, alla prossima Champions League. Le distanze paiono essersi ulteriormente assottigliate, complice il piano al ribasso delle più forti e le ambizioni dei club che partivano un gradino sotto gli altri. Il prossimo anno ci sarà da divertirsi.

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